Mattarella-Steinmeier, asse sempre più solido: Clima, energia, migranti le sfide

In Sicilia i presidenti di Italia e Germania incontrano i sindaci e le realtà territoriali a Siracusa per il 'Premio dei presidenti', poi sorvolano le zone dell'isola colpite dagli incendi estivi. Tappa anche nella gigafactory 3Sun di Enel Green Power a Catania

Un rapporto solido e consolidato. La due giorni di visita di Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier in Sicilia conferma la sintonia tra due protagonisti della vita istituzionale di Italia e Germania, attori di primo piano nello scacchiere europeo. Il presidente della Repubblica italiana e il presidente della Repubblica Federale di Germania incontrano i sindaci e le realtà territoriali a Siracusa per il ‘Premio dei presidenti’, poi sorvolano le zone dell’isola colpite dagli incendi estivi e toccano con mano l’importanza di fondere l’accoglienza dei migranti con l’integrazione nel tessuto sociale all’Associazione Don Bosco 2000 di Piazza Armerina.

Nel mezzo Mattarella e Steinmeier, negli incontri bilaterali, toccano argomenti cruciali. “Tre soprattutto – spiega il capo dello Stato -, che riguardano sfide primarie che sono di fronte al mondo e, per quanto ci riguarda, di fronte all’Europa: quella climatica, quella energetica e quella migratoria”. Capitoli che si intersecano e che avrebbero bisogno di un quadro organico, ovviamente di stampo europeo. In questo senso la “grande amicizia che intercorre tra Germania e Italia” e “la personale amicizia che ci lega”, come dice ancora Mattarella, diventano spinta propulsiva. Infatti, sui problemi comuni che i due Paesi devono affrontare nel contesto Ue “registriamo costantemente, il presidente Steinmeier e io, una piena convergenza e una intensità di rapporti collaborativi che non potrebbe essere a livello migliore, perché è veramente al massimo”.

Anche se la volontà comune è quella di estendere ancora di più le materie.  Ad esempio, parlando della visita alla gigafactory 3Sun di Enel Green Power a Catania, che dovrà diventare il primo produttore di pannelli solari nel Vecchio continente, Mattarella ricorda che l’operazione è “nella linea dei programmi europei di mutamento energetico, per le energie pulite e compatibili con lo sviluppo rispettoso dell’ambiente”, oltre ad essere “un’altra tappa che sottolinea un’esigenza comune che avvertiamo, Germania e Italia e che che avverte l’Unione nel suo complesso“. Anche se, spottolinea il presidente della Repubblica, “vorremmo che crescesse, aumentasse la sua attenzione” verso lo sviluppo delle energie alternative.

Steinmeier ascolta attentamente, poi conferma: “Abbiamo visto in Sicilia come si possa lottare costruendo energie alternative, solari ed eoliche”, dunque “la Transizione verde viene portata avanti con grande ambizione” e in questo scenario i due Paesi “sono partner”. Così come è comune la visione sull’urgenza di avere politiche Ue efficaci per contrastare gli effetti del cambiamento climatico: “A prescindere dagli eventi catastrofici, come europei siamo compatti nella lotta contro i cambiamenti climatici, non solo come soccorso ma per una politica energetica e climatica che possa contrastare i cambiamenti”, aggiunge il presidente della Repubblica federale tedesca.

Mattarella e Steinmeier, infine, vergano una nota congiunta in cui riaffermano “la nostra solidarietà al popolo libico” dopo la disastrosa alluvione che ha messo in ginocchio il Paese nordafricano. Ringraziano le squadre di soccorso locali e internazionali per “gli sforzi instancabili”, ma allo stesso tempo auspicano che “questo disastro possa essere uno stimolo all’azione”. E “sulla scia di questa terribile tragedia, dove i bisogni dei cittadini libici contano sopra ogni altra cosa, incoraggiamo tutti gli attori politici – fanno sapere i due presidenti – ad ascoltare l’appello del popolo libico per la pace e la stabilità, al fine di costruire un rinnovato senso di unità nazionale”.