Mobilità, Castagna (Duferco): “Piano da 40 mln per 4mila nuovi punti di ricarica”

“Abbiamo in corso di implementazione un piano per installare 4mila nuovi punti di ricarica entro il 2025. E’ un piano che è partito da circa un anno e mezzo e ha un valore complessivo di circa 40 milioni di euro che è stato sostenuto sia dalla Bei, con un contributo a fondo perduto per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica ultra fast, sia da un finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e di Crédit Agricole con una garanzia Sace fino all’80% proprio perché si tratta di un investimento green”. Lo ha detto Marco Castagna, presidente di Duferco energia e Amministratore unico di Elettra Car Sharing a margine del convegno ‘I trasporti italiani ed europei e la sfida del 2035’, organizzato a Roma da Gea, Eunews e Fondazione Art.49.

“Duferco energia – ha aggiunto – è uno dei principali operatori dell’energia in Italia e naturalmente è presente anche nel settore della mobilità elettrica. Da diversi anni affrontiamo questo tema in azienda con un approccio verticale che guarda all’installazione delle infrastrutture di ricarica come principale asset, ma poi ci occupiamo anche della gestione delle infrastrutture stesse e della vendita dei servizi. Abbiamo anche sviluppato la tecnologia necessaria alla gestione dei servizi stessi”.

“Nell’ambito dei servizi che Duferco eroga, come venditore di energia elettrica e gas e come soggetto che opera nel mondo dell’efficienza energetica, sia per i privati sia per le aziende – ha detto ancora Castagna – quello della mobilità elettrica per noi è un settore altrettanto importante, per aiutare i nostri clienti a intraprendere e completare quel cammino di decarbonizzazione che è lo scopo, oggi, di tutte le imprese italiane. E il tema della mobilità entra a pieno titolo in questa tematica”.

“Sicuramente se guardiamo ai numeri, quello di auto elettriche circolanti in Italia è ancora limitato e i pochi bonus che ci sono – ha proseguito – sono a disposizione soltanto dei cittadini e per importi tutto sommato limitati, mentre noi sappiamo che il mondo dell’automotive vive, per la gran parte, legato al mondo delle flotte e delle imprese. Servono, quindi, contributi e bonus per abbattere il costo delle auto elettriche, che è ancora alto”.