
Le immatricolazioni Tesla hanno continuato a calare drasticamente a maggio nell’Unione Europea, non beneficiando della forte crescita del mercato delle auto elettriche. Il produttore americano, che sembra aver risentito negli ultimi mesi della posizione del suo CEO Elon Musk, che ha fatto eco a quella del Presidente Donald Trump, di cui era stato consigliere fino a poco tempo fa, ha venduto il 40,2% di autovetture in meno il mese scorso rispetto a maggio 2024, secondo le statistiche mensili dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (Acea). Nei primi cinque mesi dell’anno, le immatricolazioni Tesla sono diminuite del 45,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in un mercato rimasto praticamente stabile (+1,6%). Il produttore detiene ora solo l’1,1% del mercato europeo, rispetto al 2% dell’anno precedente.
Tuttavia, da gennaio, le immatricolazioni di auto completamente elettriche sono aumentate del 26,1% su base annua, raggiungendo una quota di mercato del 15,4% nell’UE. Questo dato, tuttavia, è “lontano da quello che dovrebbe essere”, ha commentato Sigrid de Vries, Direttore Generale di Acea. L’UE prevede di vietare le vendite di veicoli a combustione interna entro il 2035, ma ha appena allentato le norme imposte ai produttori in materia di emissioni di CO2 per evitare multe quest’anno. La crescita del mercato dei veicoli elettrici “è ancora molto graduale e disomogenea tra i paesi”, ha lamentato de Vries.
In Germania, questo settore è cresciuto del 43,2%, ma è diminuito del 7,1% in Francia, da gennaio a maggio su base annua. Mentre i veicoli a combustione interna (benzina e diesel) non sono più attraenti per gli acquirenti europei, passando dal 48,5% del mercato nel periodo gennaio-maggio 2024 al 38,1% dall’inizio del 2025, gli ibridi (inclusi gli ibridi plug-in) rappresentano ora il 43,3% delle immatricolazioni. Per quanto riguarda il gruppo, Volkswagen (che include Audi, Škoda, Seat e Porsche) continua a guidare le immatricolazioni europee, con una quota di mercato del 27,4% e un aumento delle immatricolazioni del 4,8% su base annua da gennaio.
Il colosso tedesco è seguito da Stellantis, che ha visto le sue immatricolazioni calare del 10% dall’inizio dell’anno e ha un nuovo CEO, l’italiano Antonio Filosa. Il gruppo franco-italo-americano (Peugeot, Fiat, Opel, ecc.) detiene ora solo il 16,5% del mercato europeo (-1,7 punti percentuali). In terzo luogo, Renault (insieme a Dacia e Alpine), che cambierà anch’essa la leadership dopo l’annunciata partenza di Luca De Meo, ha una quota di mercato dell’11,3% nei primi cinque mesi dell’anno, con immatricolazioni in crescita del 6,6% su base annua