Il nuovo Frecciarossa1000 riparte da Berlino. Alla biennale InnoTrans Trenitalia presenta i nuovi vagoni che saranno in circolazione sulla rete italiana (ed europea) dalla fine del 2025. Più tecnologici, meno impatto sull’ambiente per la riduzione dei consumi di energia dal 10 al 15% e con un alto tasso di sostenibilità con il 97% di riciclabilità dei materiali.
Carrozze ancora più confortevoli, cappelliere più ampie e spazio a sufficienza per i bagagli, il nuovo Frecciarossa 1000 fa parte di un ordine di Trenitalia commissionato a Hitachi per la fornitura di 36 treni Etr1000, con opzione per ulteriori 10 convogli, per un totale di 46 treni e un valore economico complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro. Le prime consegne sono previste a partire dal prossimo anno, fino al 2028, con un ritmo di circa otto treni l’anno.
Come prestazioni, può toccare una velocità massima di 300 chilometri orari, ma è omologato per raggiungere i 360 km orari. Addirittura, in fase di test, è stato spinto fino alle soglie dei 400 km orari.
È il primo treno alta velocità al mondo ad avere ottenuto la certificazione di impatto ambientale basata su un’attenta Analisi del ciclo di vita. Ogni dettaglio, dalle leghe leggere di cui è composto, fino ai nuovi motori elettrici che lo spingono, è stato progettato per ridurre al minimo il consumo di energia.
Tra le caratteristiche della nuova generazione di Frecciarossa 1000, l’aumento del tasso di riciclabilità che arriva al 97,1% (+2,7% rispetto alla precedente flotta), un’affidabilità accresciuta grazie al miglioramento dell’efficienza del sistema di trazione, unito ad un miglioramento dell’efficienza energetica.
Il Frecciarossa 1000 è stato progettato e realizzato per viaggiare, oltre l’Italia, su sette reti ferroviarie europee, Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. Raggiunge 120 destinazioni in Italia con oltre 270 collegamenti giornalieri, e corre anche sui binari di Spagna e Francia.