Petrolio, Russia e Opec in sintonia per compensazione a sovraproduzione greggio

La Russia e l’Opec non hanno contraddizioni sulla questione della compensazione per la sovrapproduzione di petrolio, il cui calendario è stato precedentemente concordato con l’organizzazione. Lo ha dichiarato ai giornalisti il vice primo ministro russo Alexander Novak e lo riferisce l’agenzia russa Tass. “Non abbiamo, come dite voi, attriti. Siamo concentrati a garantire l’equilibrio del mercato e il rispetto degli accordi. Siamo in costante contatto con i nostri colleghi”, ha detto. Allo stesso tempo, Novak ha osservato che il volume della sovrapproduzione petrolifera russa è insignificante e sarà eliminato in conformità con il programma inviato all’Opec. Il Segretariato dell’Opec ha dichiarato mercoledì di aver ricevuto i piani di Iraq, Kazakistan e Russia per compensare la sovrapproduzione di petrolio dal luglio 2024 alla fine di settembre 2025. Secondo il Segretariato, la Russia ridurrà la produzione di 480.000 barili al giorno, l’Iraq di 1,184 milioni di barili al giorno e il Kazakistan di 620.000 barili al giorno.