Poco più di 52 milioni di euro – 52,2 per la precisione – messi sul piatto dal governo per affrontare la situazione dei Campi Flegrei. Risorse finanziarie tutte a carico dello Stato perché, nonostante le richieste dell’esecutivo “la Regione Campania ha deciso di non partecipare, ma speriamo cambi idea”. Il decreto ad hoc annunciato dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, è stato approvato dal Consiglio dei ministri, dopo un confronto durato settimane sia con la Regione, sia con i sindaci di tutta l’area soggetta a bradisismo. L’obiettivo ha ricordato Musumeci, è quello di lavorare sì per le emergenze, ma di “passare anche a una seria prevenzione”, visto che, come aveva ricordato due giorni fa, per anni “ci sono state incuria e disattenzione”.
Il decreto legge introduce misure urgenti di prevenzione del rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei e introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico, che dovrà essere approvato con decreto del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, di concerto con il ministro dell’Economia, de in accordo con gli enti locali, a partire dalla Regione. Un piano che prevede, sostanzialmente, quattro attività: uno studio di microzonazione sismica, l’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata e di quella pubblica, azioni per la mitigazione del rischio e un un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.
Ora il Dipartimento della protezione civile provvederà a una prima delimitazione urgente della zona di intervento e, per “la celere attuazione del piano”, sarà coadiuvato di una struttura di supporto.
E proprio come avevano chiesto i sindaci, il decreto definisce il piano di comunicazione alla popolazione, approvato dalla Regione Campania, che prevede il potenziamento d’iniziative già avviate e lo sviluppo di nuove iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi, con specifico riguardo alle persone con disabilità.
Si prevede, poi, entro 60 giorni, la definizione del piano di emergenza per il territorio interessato, che sarà basato, spiega Palazzo Chigi, “sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza” e che contiene le procedure da adottare in caso di aggravamento del fenomeno del bradisismo,
Vengono anche introdotte misure urgenti per la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporti e di altri servizi essenziali, coordinata dalla Regione Campania.
Infine, il decreto legge prevede il potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile. In particolare, la Città Metropolitana di Napoli coordinerà la ricognizione dei fabbisogni urgenti relativamente al reclutamento di personale a tempo determinato, da impiegare per dodici mesi per il potenziamento della struttura comunale di protezione civile. Inoltre, gestirà l’acquisizione di materiali necessari per garantire un’efficace gestione delle attività di protezione civile e l’allestimento di aree e strutture temporanee per l’accoglienza della popolazione.
Oggi, come ha ricordato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al termine del Consiglio dei ministri “al Collegio Romano si terrà una riunione per una valutazione delle conseguenze sul patrimonio artistico-culturale in una area densa di siti archeologici”. Il decreto, ha assicurato, “è un ottimo lavoro”.