Dl Ischia, ok alla Camera ma l’opposizione si astiene: “Le risorse non bastano”

Previsti 85,4 milioni: ai 17,4 inizialmente stanziati se ne aggiungono altri 40,6 per la dotazione finanziaria e gli strumenti del Commissario per l'emergenza. Venti milioni per la rimozione dei fanghi

Dl aiuti

Il Dl Ischia, con gli interventi deliberati dal governo dopo la tragedia del 26 novembre, incassa l’ok della Camera in prima lettura. Per l’isola sono previsti 85,4 milioni: ai 17,4 inizialmente stanziati nel decreto, con le sospensioni tributarie, se ne aggiungono altri 40,6 per la dotazione finanziaria e gli strumenti del Commissario per l’emergenza. Venti milioni saranno destinati alla rimozione dei fanghi. Sono inoltre previsti 7,5 milioni a sostegno delle attività dell’Autorità di bacino dell’Appennino meridionale.

Nessun contrario, ma si astiene l’intera opposizione. Con 170 Sì, il provvedimento passa ora nelle mani del Senato e dovrà essere convertito in legge entro l’1 febbraio. La frana seguita all’alluvione del 26 novembre è costata la vita a 12 persone, tra cui quattro bambini, uno di appena 21 giorni.

L’opposizione lamenta soprattutto il mancato impegno per la lotta strutturale all’abusivismo edilizio: “E’ l’esempio di come rincorriamo le emergenze in questo Paese, causate da un combinato disposto tra mala gestione del territorio ed eventi climatici estremi che si fanno sempre più frequenti e drammatici“, spiega il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. Eventi estremi che, ricorda, “provocano tanti danni“.

Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, in Italia tra il 1980 e il 2021 hanno generato un costo economico per la collettività di 75 miliardi di euro. Una cifra enorme. In Italia dal 2010 al 31 ottobre del 2022 si sono verificati 1503 eventi estremi, con 780 comuni colpiti e 279 vittime. Solo nel 2022 ci sono stati 310 eventi e 29 morti, più 55% rispetto al 2021. “Non pensiamo alla prevenzione che, tra l’altro, farebbe risparmiare l’80 percento delle risorse che noi utilizziamo per far fronte all’emergenza, per riparare i danni come stiamo facendo oggi. E’ un atteggiamento assolutamente inaccettabile di chi non riesce ad avere cura non solo del territorio, ma cura di un Paese che dovrebbe essere non solo curato ma amato“, scandisce Bonelli.

Le misure sono insufficienti per il Pd: “Grazie al nostro lavoro di opposizione, svolto in piena collaborare e con spirito costruttivo rispetto alla maggioranza e al Governo, sono state aggiunte ulteriori risorse per i primi interventi di messa in sicurezza del territorio“, rivendica Piero De Luca. Ma non basta: “Le somme stanziate sono ancora inadeguate per la ricostruzione, per le opere di prevenzione, per il sostegno alla sistemazione alloggiativa transitoria e definitiva delle famiglie colpite, per il supporto economico ai nuclei familiari, alle imprese, alle attività economiche, ai lavoratori e agli enti locali“. “Come sempre De Luca non perde occasione per accendere il dibattito politico con vuote polemiche“, gli risponde il leghista Lega Gianpiero Zinzi. “Quella di Ischia – afferma – è una vera e propria tragedia sulla quale non si può speculare o fare propaganda. Questo decreto è un primo stanziamento per arginare l’emergenza, in vista di altro. Su questo il Parlamento ha svolto un ruolo importante. Ci aspettiamo che anche la Regione Campania ora faccia la propria parte”.

Poche risorse e “troppi tentennamenti” per Daniela Ruffino di Azione: “Manca la determinazione ad erogare sicurezza. Manca la poderosa azione che la messa in sicurezza dell’isola richiede e che chiedono gli stessi cittadini ischitani“.