Oltre 23mila sfollati, circa 600 strade chiuse e almeno 300 frane significative. A una settimana dall’alluvione che ha travolto l’Emilia Romagna – e nel giorno di lutto nazionale indetto dal Consiglio dei ministri per le 14 vittime – il ministro della Protezione civile e delle politiche del Mare, Nello Musumeci, nell’informativa alla Camera ha sintetizzato i contorni della tragedia. “Dal punto di vista idrogeologico – ha detto – diverse sono state le aste fluviali che hanno avuto criticità causando esondazioni e successive rotture arginali che hanno interessato complessivamente 23 fiumi, per un’area di 58 chilometri quadrati, oltre 300 frane e 500 strade chiuse per allagamenti o smottamenti. L’intero reticolo stradale dell’Emilia Romagna è andato in crisi in forma contestuale prefigurando l’impatto disastroso che subito dopo si è verificato”.
FINO A 900 EURO A FAMIGLIA. “E’ prevista l’assegnazione ai nuclei familiari” colpiti dall’alluvione “di un contributo per l’autonoma sistemazione stabilito in 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per i nuclei composti da 2 unità, 700 per quelli composti da 3 unità, 800 euro per 4 unità, fino a un massimo di 900 euro per nuclei composti da 5 o più unità”, ha detto Musumeci, ricordando che “qualora siano presenti portatori di handicap o disabili con una disabilità di almeno il 60%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuno dei soggetti indicati”.
OLTRE 23MILA LE PERSONE EVACUATE. E’ stato registrato l’isolamento di diverse località, sono state evacuate migliaia di persone dalle loro abitazioni, attualmente circa 23mila. “Le frane attive – ha ricordato Musumeci – sono circa un migliaio, di cui 305 le più significative, concentrate in 54 Comuni. Sulla viabilità, il transito dovrebbe riprendere regolarmente nelle prossime ore. Restano chiuse 622 strade, molte delle quali appartengono alla viabilità secondaria, alle strade provinciali e comunali”. Quanto alle ferrovie, “la maggior parte delle linee ferroviarie dovrebbe essere riattivata entro inizio giugno”.
FINO A 520 MILLIMETRI DI PIOGGIA. Fra il 2 e il 17 maggio, ha detto il ministro, le precipitazioni sono state intense in tutta l’Emilia Romagna. “Le cumulate massime per le precipitazioni per tutto l’evento hanno fatto registrare valori superiori a 500 millimetri, 520 in provincia di Ravenna, per una media di 200 millimetri”.
54MILA UTENZE SENZA ELETTRICITA’. Secondo i dati forniti da Musumeci, al momento ci sono circa “54mila utenze rimaste senza energia elettrica, disservizi all’utenza mobile per alcune decine di migliaia di utenti, mentre la telefonia fissa vede una utenza non alimentatta di 14.600 unità”.
PRIORITARIA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO. “E’ chiaro che questa ulteriore tragedia calamitosa – ha detto Musumeci – debba porre ciascuno di noi di fronte a una scelta ormai ineludibile: quella di fare della messa in sicurezza del nostro territorio nazionale ‘la’, non ‘una’, ma la priorità nell’agenda politica e di governo di questo esecutivo e di tutte le articolazioni dello Stato”. “Mettere in sicurezza il territorio significa tutelare il diritto alla vita di ciascuno di noi, prima di essere un diritto costituzionale è un diritto fisiologico”, ha aggiunto.