Manovra, la maggioranza si ricompatta: niente emendamenti. Le opposizioni attaccano
Dopo il vertice di Palazzo Chigi tra la premier Meloni e le forze che sostengono il governo rientrano le tensioni. Bonelli (Avs): "Sconcertante destinare 12 miliardi al Ponte sullo Stretto mentre settori vitali sono a rischio tagli"
La tempesta, per ora, sembra scongiurata. Dopo giorni vissuti in un clima di forti tensioni, la maggioranza riprende il percorso stabilito prima dell’approdo in Cdm della legge di Bilancio. A chiarire le posizioni nei partiti che sostengono il governo è servito il vertice di Palazzo Chigi tra la premier, Giorgia Meloni, i suoi vice, e leader rispettivamente di Lega e Forza Italia, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, Lorenzo Cesa per l’Udc e Maurizio Lupi per Noi Moderati.
Dal faccia a faccia, viene fatto sapere poi da Palazzo Chigi, è emersa “la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici”, che “nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori”. Confermando “la volontà di procedere speditamente all’approvazione della legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti”. Il segnale politico, dunque, che i malumori sono rientrati.
Le rassicurazioni dell’esecutivo, ovviamente, non hanno ‘placato’ le opposizioni. Angelo Bonelli attaccando parlando di “tensioni e discordie all’interno della maggioranza”, ma soprattutto, rincara la dose il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, “trovo veramente sconcertante la volontà di destinare 12 miliardi di euro al Ponte sullo Stretto di Messina, mentre settori vitali come la sanità e l’istruzione sono a rischio di tagli e il nostro sistema di trasporto pubblico, da cui milioni di italiani dipendono giornalmente, è in netta sofferenza”. Immediata la reazione della Lega, che controbatte ricordando il caso del deputato eletto in Avs e ora nelle file del gruppo Misto, Aboubakar Soumahoro, dopo gli arresti domiciliari comminati dal Gip di Latina alla moglie e alla suocera nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione di alcune cooperative di migranti.
Botta e risposta che possono essere definiti un ‘classico’ della manovra. In attesa che lo scontro (politico) approdi nelle aule parlamentari, sul testo. Nelle ultime versioni della bozza di legge di Bilancio circolate in queste ore sono confermati i 200 milioni dedicati al contributo straordinario per i clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico per i mesi di gennaio, febbraio e marzo del 2024. Mentre il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti aumenta di 50 milioni il prossimo anno e viene definito l’eventuale scoperto o franchigia nei contratti per “l’adempimento dell’obbligo di assicurazione” per le imprese che operano in Italia contro gli eventi calamitosi, che non potrà essere superiore al 15% del danno.