Mattarella in Slovacchia: “Cooperazione su energia, sfida ambientale è globale”

Siglato anche il memorandum of understanding firmato tra Eni e Spp, il più grande fornitore di energia della Slovacchia, a margine della visita del capo dello Stato.

Un “impegno di collaborazione crescente tra Italia e Slovacchia” anche sull’energia. Sergio Mattarella chiude a Bratislava il viaggio diplomatico in Polonia e Slovacchia, con la conferma di una cooperazione “importante” per l’Italia, e un invito a lavorare su una delle leve di crescita e sviluppo per il futuro prossimo. Perché “quello delle energie da fonti rinnovabili è un tema da coltivare con concretezza e rapidità“, avverte il presidente della Repubblica. Anche in funzione della “quantità di sfide” che “abbiamo difronte nel mondo”. Perché “abbiamo avuto quella della salute, della pandemia, che ha colpito tutto il mondo e i popoli nella stessa misura e non possiamo escludere che si ripresenti qualcosa del genere in futuro“. E ancora “la sfida ambientale, che rischia di rendere inabitabile la Terra da qua a qualche tempo ed è anch’essa globale”, così come “la sfida dei fenomeni migratori, che sempre più ampiamente sì presentano in ogni continente” e la “sfida di un mondo sempre più interconnesso e ristretto, in cui la vita economia supera i confini e richiede risposte globali“.

Davanti a tutto questo, sottolinea Mattarella, occorrono “risposte di grande collaborazione dei grandi soggetti sovranazionali”, perché “nessun Paese da solo è in grado di rispondere“. Sono i motivi per cui non è possibile lasciare spazio a quello che definisce il “virus insidioso” della “esasperazione del nazionalismo”, che illude con la sovranità per poi “in realtà azzerare la capacità di risposta ai problemi, che richiedono invece un concorde impegno solidale di carattere sovranazionale”. Concetti che si legano a doppio nodo all’idea di Unione europea di cui parla assieme a Zuzana Caputova, presidente della Slovacchia: “collaborazione internazionale” per contrastare un “virus pericoloso che rischia di contrapporre anziché indurre a collaborare, come sempre più evidentemente è necessario”. Per vincere.

In questo scenario, assume rilevanza ancora maggiore il memorandum of understanding firmato tra Eni e Spp, il più grande fornitore di energia della Slovacchia, a margine della visita del capo dello Stato. Al centro dell’accordo c’è la cooperazione commerciale nei settori del gas e del Gnl, volto a individuare iniziative che permettano alla Slovacchia di diversificare le forniture di gas. Le due compagnie valuteranno iniziative nelle aree del trading e della gestione delle capacità di rigassificazione e trasporto, per garantire e rafforzare l’approvvigionamento strategico di gas naturale da utilizzare nella Repubblica Slovacca. Questa firma, come rimarca il Cane a sei zampe, evidenzia potenziali aree di cooperazione e collaborazione tra gli attori energetici europei per migliorare l’accesso del continente a fonti energetiche sicure, affidabili e sostenibili. Una delle grandi sfide di questa fase storica europea e internazionale.