Per fronteggiare l’emergenza energetica, il governo vara il piano di risparmio dei consumi di gas naturale. Dall’abbassamento di 1 un grado delle temperature dei termosifoni negli edifici pubblici e privati alla riduzione di un’ora al giorno del funzionamento, al taglio di 15 giorni del periodo di accensione dei sistemi di riscaldamento: nel documento del Mite ci sono tutte le azioni previste per ottenere un risparmio tra i 3 e 5,5 miliardi di metri cubi. Con tanto di vademecum per i cittadini dei atteggiamenti da tenere nella loro quotidianità. A prima vista, però, sembrano esserci almeno un paio di ‘bug’: perché la riduzione dei caloriferi combinato con gli accorgimenti del protocollo Covid rischia di creare più di un problema. A scuola, ad esempio, dove le classi devono avere finestre aperte per permettere il riciclo dell’aria laddove non esistano impianti di aerazione attrezzati. I nostri studenti rischiano di battere i denti un pochino in più rispetto agli anni passati.
Allo stesso modo il problema si ripropone anche per gli uffici della Pubblica amministrazione aperti al pubblico. Un problema che non passa inosservato agli occhi dei sindacati. “Dicono che saremo completamente immuni dai problemi di natura energetica con l’abbassamento di 1 grado nei condomini e negli uffici“, ma “è qualcosa di completamente non aderente alla realtà“, dice interpellato da GEA il segretario generale della Uil Pa, Sandro Colombi. Che rincara la dose: “Oggettivamente sembra una presa in giro“, perché “l’intervento da fare non è alzare o abbassare le temperature, ma mettere a norma le strutture. E quando diciamo così, in molti casi significa proprio creare la strumentazione, mettere i riscaldamenti e fare in modo che funzionino e che ci siano interventi manutentivi. Banalmente: la pulizia dei filtri dei climatizzatori, che in alcuni casi fanno anche da termoconvettori“.
L’alto dirigente della Uil si affida all’ironia amara: “Ad avercela qualcosa da abbassare, alcuni uffici non hanno proprio l’aria condizionata o i sistemi di riscaldamento… Se si fosse ragionato un po’ di più, si sarebbe fatto quello che come organizzazioni sindacali chiediamo da tempo – sottolinea -: un piano organico, strutturato, di mappatura delle varie strutture della Pa, che sono tante, eterogenee e diffuse sul territorio, per capire che interventi fare“.
A stretto giro di posta, però, arriva quella che sembra una risposta del ministero della Pa. Un pacchetto di 10 azioni che il dipartimento della Funzione pubblica ha condiviso con il Mite proprio alla luce del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas. Inoltre, Palazzo Vidoni avverte che, in collaborazione con Formez Pa, è in arrivo una circolare a tutte le amministrazioni pubbliche con la raccomandazione ad attenersi alle indicazioni contenute nella pubblicazione ‘Risparmio ed Efficienza energetica in Ufficio-Guida operativa per i Dipendenti’, predisposta da Enea.
Tra i punti del decalogo ci sono: Formazione diretta e campagna di sensibilizzazione al personale delle amministrazioni pubbliche sui temi dell’uso intelligente e razionale dell’energia e del risparmio energetico nei luoghi di lavoro; formazione specifica dei dirigenti, con particolare riguardo a chi ha la responsabilità di gestione degli immobili, dell’impiantistica e degli acquisti pubblici; collaborazione a una campagna di comunicazione e di informazione diretta alla cittadinanza sull’uso razionale dell’energia finalizzata a diffondere la cultura del risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia, promossa dal Mite, in collaborazione con il dipartimento per l’Editoria, Enea e Rai; collaborazione a una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione nelle scuole; Rinnovo di impianti e apparecchiature, sostituendoli con nuovi sistemi ad alta efficienza energetica; semplificazioni normative e incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici nel patrimonio edilizio pubblico; incentivazione delle comunità energetiche; codice di comportamento dei dipendenti pubblici; incentivi e premialità per i dipendenti pubblici; e premio Pa per l’uso efficiente dell’energia.