Rifiuti, Conai: Benefici per 3 miliardi di euro, risparmiati 56 terawattora energia-2-

“Dati che fanno riflettere – commenta Ignazio Capuano, presidente CONAI – e che devono spronarci a un impegno sempre più attento, soprattutto in un Paese povero di materie prime come il nostro. Non amare lo spreco è nel DNA di noi italiani, credo. E questo risultato è merito di tutti i cittadini che, ogni giorno, fanno correttamente la raccolta differenziata, consapevoli che non stanno differenziando rifiuti, ma risorse. Stiamo parlando di materia che può rinascere e, in piccola parte, diventare alternativa alle fonti fossili come carburante per produrre energia. In un momento di crisi climatica ed energetica come quello che stiamo vivendo, non possiamo non tenerne conto: il riciclo, del resto, permette di risparmiare non solo materiali, ma anche anidride carbonica ed energia primaria”.



Nel 2022, infatti, il risparmio di energia primaria derivante da fonti fossili non consumata grazie al riciclo è pari a 56,19 terawattora. Il contributo del sistema consortile a questo risultato è di 26 terawattora, pari al consumo di un terzo delle famiglie italiane. Il riciclo si conferma anche un attore importante contro l’emissione in atmosfera di gas serra, ossia tutti i gas (come la CO2) che in atmosfera hanno effetti di riscaldamento globale. Solo nel 2022, spiega il Rapporto CONAI, grazie al riciclo è stata evitata l’emissione di più di 10 milioni e 226.000 tonnellate di CO2eq. 4 milioni e 730.000 di tonnellate è il quantitativo di CO2eq non emessa grazie a riciclo e recupero portati avanti da CONAI: è la quantità che producono 3.767 voli intorno al mondo.



(Segue)