Rinnovabili, Marocco: Settore idrogeno verde genererà circa 300mila posti di lavoro diretti entro 2030

Il settore dell’idrogeno verde dovrebbe generare circa 300mila posti di lavoro diretti entro il 2030, che rappresentano il 10% del fabbisogno occupazionale del Marocco. Lo ha affermato martedì a Marrakech il ministro dell’inclusione economica, delle piccole imprese, dell’occupazione e delle competenze, Younes Sekkouri. A margine dell’apertura della 4a edizione del ‘World Power-to-X Summit’, Sekkouri ha sottolineato che lo sviluppo del settore dell’idrogeno verde e delle energie rinnovabili, in generale, costituisce un’importante leva per l’economia nazionale, precisando che questo settore non solo è promettente in termini di creazione di posti di lavoro diretti, ma offre anche un forte potenziale per la creazione di posti di lavoro indiretti e indotti.



Come riporta l’agenzia marocchina Map, il ministro ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale degli investitori in questo processo, spiegando che gli investimenti sono essenziali per raggiungere questi ambiziosi obiettivi di creazione di posti di lavoro. “Il governo è pienamente impegnato a sostenere questa dinamica, in particolare mettendo a disposizione un milione di ettari di terreno per progetti in questo settore”, ha ricordato, sottolineando che saranno incoraggiate anche le partnership strategiche con attori privati ​​per massimizzare l’impatto di questi investimenti.



Sekkouri ha anche menzionato la nuova tabella di marcia, che sarà integrata nella prossima legge finanziaria e che introdurrà misure specifiche volte a promuovere l’occupazione nel settore dell’idrogeno verde, spiegando che queste misure includeranno incentivi fiscali, sussidi diretti e iniziative per incoraggiare l’innovazione e la ricerca in questo settore. “Anche l’adeguamento dell’offerta formativa è una priorità per garantire una forza lavoro qualificata”, ha sottolineato il ministro, ricordando che tre istituti di formazione specializzata di alto livello sono già operativi, a Oujda, Ouarzazate e Tangeri, per fornire formazione a tecnici e ingegneri nel campo della energie rinnovabili, in particolare solare, eolica e sull’efficienza energetica.



Il ministro ha concluso ribadendo l’impegno del Marocco a posizionarsi come attore chiave nella transizione energetica globale, attirando investimenti e formando una forza lavoro competente per sostenere lo sviluppo dell’idrogeno verde e dell’energia rinnovabile.