Rinnovabili, Ruggieri (PoliMi): Fotovoltaico conveniente, via a comunità energetiche

“Centinaia di progetti stanno aspettando la definizione delle nuove regole, che allargano notevolmente il perimetro di una comunità energetica: ora potranno farne parte tutte le utenze allacciate alla stessa cabina primaria, il che consente di estendersi sull’intero territorio di un piccolo Comune, laddove finora si arrivava al massimo a 30-40 famiglie”. Così Gianluca Ruggieri, esperto dell’Università dell’Insubria e docente al master Ridef (Rinnovabili, Decentramento, Efficienza, Sostenibilità) del Politecnico di Milano. In una intervista a Il Corriere della Sera spiega ancora la differenza tra comunità energetiche e condomini di autoconsumatori: “La differenza fra le due soluzioni sta nella dimensione: un impianto per l’autoconsumo collettivo è limitato a un edificio e può essere installato dallo stesso condominio, senza la necessità di creare un soggetto giuridico ad hoc, mentre una comunità energetica, con le nuove regole, potrà includere impianti molto più grandi per servire centinaia, anche migliaia di famiglie, a seconda del modello giuridico e degli scopi sociali del progetto”. E ancora: “Bisogna considerare che un impianto fotovoltaico è già di per sé ormai la fonte più economica per produrre elettricità che sia mai stata usata nella storia: chi lo ha già installato sa quanto ha risparmiato sui costi dell’energia durante la crisi del gas. Se si aggiunge il vantaggio di ricevere un incentivo su tutta l’energia condivisa, che premia il valore sociale dell’iniziativa, è chiaro che la convenienza diventa ben più appetibile”.