Al servizio della transizione verde. Energia, trasporti, agricoltura, economia circolare: sono innumerevoli i benefici dell’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per gli obiettivi del Green Deal dell’Ue, che consentono il pieno dispiegamento delle nuove tecnologie nell’economia e nella società dei 27 Paesi membri. Lo ha rilevato uno studio pubblicato dalla commissione speciale per l’Intelligenza artificiale (Aida) del Parlamento europeo, che ha costituito la base per la relazione finale non-legislativa. Tra le applicazioni più promettenti ci sono quelle che nell’ambito energetico permettono di ridurre i consumi nelle costruzioni, nel trasporto e nell’efficienza energetica.
Il settore dell’edilizia è responsabile di circa il 40% del consumo di energia nell’Ue e per raggiungere gli obiettivi sulle emissioni di gas serra non è possibile prescindere dalla promozione del rinnovamento edilizio. L’intelligenza artificiale può contribuire alla profilazione e alla stima della domanda, oltre al rilevamento dei guasti: per esempio, con le nuove tecnologie si possono individuare comportamenti anomali di consumo energetico degli utenti. Inoltre, l’IA ha il potenziale per sostenere l’efficienza delle risorse, la riduzione dei rifiuti nelle costruzioni e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di raddoppiare il tasso di rinnovamento edilizio indicato dalla Commissione Ue.
Decisivo l’uso dell’intelligenza artificiale per l’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi energetici. Un processo che porterà a produttori più decentralizzati e a forniture influenzate dalle condizioni meteorologiche (come l’eolico) e dalle ore del giorno (il fotovoltaico), con la necessità di soluzioni flessibili per lo stoccaggio. Di qui la possibilità di utilizzare reti elettriche intelligenti ( smart grid ) con sistemi di controllo centrale basati sull’IA che ottimizzi la generazione, l’immagazzinamento e il consumo di energia, bilanciando le fluttuazioni di potenza delle rinnovabili. Attraverso queste applicazioni si può anche attingere alle previsioni meteorologiche, alla domanda di energia, ai prezzi e ai dati dei dispositivi di rete per automatizzare i processi di previsione in tempo reale.
Tra i benefici dell’IA non può essere dimenticato il settore dei trasporti, dal momento in cui lo sviluppo di veicoli elettrici è cruciale per gli obiettivi della decarbonizzazione, a condizione che si passi alle energie rinnovabili per la produzione di elettricità. L’intelligenza artificiale può impattare sulla gestione delle batterie – permettendo di utilizzarle come opzione di stoccaggio per la rete – oltre a ottimizzare la ricarica dei veicoli nei momenti di alta fornitura. Da tenere in considerazione anche il fatto che il consumo di energia dei veicoli dipende da diversi fattori, come l’efficienza del motore, l’aerodinamica, il peso e la resistenza degli pneumatici: tutti aspetti che l’IA può aiutare a ottimizzare in fase di progettazione, in particolare per la gestione della potenza e la riduzione dei consumi di risorse.