Dopo il Mite altro attacco hacker di massa ai siti istituzionali italiani

Ad aprile l'offensiva informatica contro il Ministero della Transizione Ecologica, ora l'azione collettiva Ddos del gruppo pro-Russia Killnet. La struttura informativa italiana è in pericolo

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È in corso un attacco hacker a diversi siti internet istituzionali italiani. La notizia è stata confermata dalla Polizia postale. L’offensiva informatica – come ha individuato il team di Cyber Threat Intelligence di Yarix (YCTI) – arriva da parte del gruppo di hack-tivismo pro-Russia Killnet che, attraverso un canale Telegram, ha lanciato un post di call-to-action ufficiale contro la struttura informativa della rete italiana invitando i volontari a partecipare a una massiccia campagna di attacchi DdoS della durata di almeno 48 ore, fornendo loro un lungo elenco di obiettivi tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari.

Ma cos’è un attacco Ddos (Distributed Denial of Service)? Si tratta di azioni volte all’interruzione distribuita di un servizio e consiste nel tempestare un portale online di false richieste di accesso fino sovraccaricarlo e renderlo irraggiungibile.

Secondo il canale Telegram, il sito del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane, del Ministeri di Esteri e dell’Istruzione e dei Beni Culturali sarebbero già sotto attacco. “Si raccomanda il monitoraggio continuo delle infrastrutture critiche e delle risorse web, la limitazione dell’esposizione a internet dei servizi non necessari e la disponibilità di una strategia per far fronte a un attacco DDoS, ad esempio impegnando il fornitore di servizi a proteggere le risorse web o spostandole dietro servizi a rischio DDoS come Cloudflare o Akamai. Ci troviamo in un momento complicato, ed è necessario tenere un’attenzione alta e far in modo che ci sia una collaborazione stretta in tutto il Paese“, dichiara Mirko Gatto, ad di Yarix.