“La Commissione Europea ha dato i primi segnali in termini di apertura, di ascolto, di dialogo rispetto a quelle che erano le proposte che avevamo avanzato ormai più di due settimane fa, soprattutto la presidente von der Leyen”. Così il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, di fronte al Parlamento europeo a margine delle proteste di agricoltori in corso a Bruxelles. “Manca però ancora la certezza – ha aggiunto – rispetto a quelle che sono le tempistiche in termini di attuazione delle modifiche degli stessi regolamenti, sia per quanto riguarda la semplificazione burocratica, sia per quanto riguarda le certezze delle risorse stanziate. Ma soprattutto abbiamo chiesto di poter andare oltre quello che è il limite degli aiuti di Stato per intervenire nei confronti di quei settori produttivi che sono stati fortemente penalizzati negli ultimi anni. Quindi continueremo a esser presenti a Bruxelles fino a che non avremo la certezza rispetto a quelli che sono i regolamenti che devono essere modificati e dovranno essere attuati”.