Maltempo, frane e allagamenti in Liguria. Allerta arancione per forti temporali
Da questa mattina alle 9 l’allerta è diventata arancione per temporali (la massima) per il centro levante della Liguria (zona B-C-D-E), mentre il ponente resta in giallo. Da due ore i temporali si sono concentrati sul Mar Ligure e in particolare si stanno spostando verso il levante, in particolare fra Framura e Bonassola. La Protezione civile della Regione ha avvertito tutti i sindaci del levante circa eventuali situazioni di criticità idrologica che potrebbero verificarsi e per l’arrivo di un nuovo fronte temporalesco. Il terreno è saturo per cui è necessario prestare la massima attenzione.
Alcune frane e smottamenti si sono registrate in Liguria tra la serata di ieri e la notte. Nella zona di via Aurelia in corrispondenza di Finale Ligure si è verificato un cedimento di un muro a secco, un’altra frana ieri sera in via Argonauti a Varazze con l’evacuazione di tre famiglie. A Genova Voltri nella zona di Fabbriche un’altra frana ha isolato tre abitazioni; nel quartiere di San Fruttuoso in via delle Rovare è crollato un muro di contenimento, determinando la chiusura di un tratto di strada per rimuovere i detriti. Dal pomeriggio di ieri sono oltre 100 gli interventi svolti dai vigili del fuoco in Liguria, impegnati soprattutto in provincia di Savona per il soccorso ad autisti in difficoltà, allagamenti e danni d’acqua. La situazione, riferiscono, è in miglioramento.
Intanto stamani è stata aperta una corsia, da parte di ANAS, con un senso unico alternato, nel tratto di Aurelia compreso tra Albissola Marina e Celle Ligure chiuso ieri a causa di una frana. A Genova chiusa per allagamenti la rotatoria Tea Benedetti e quella di via San Giovanni d’Acri.
Fronte caldo nordafricano più ciclone atlantico uguale estremo maltempo in Italia. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma il risultato della somma delle due perturbazioni: entro martedì 22 ottobre avremo accumuli eccezionali concentrati in 3-4 giorni, anche oltre i 400 litri per metro quadrato, in pratica quasi la metà di quanto piove in un anno. Nelle ultime ore, intanto, il fronte caldo nordafricano ha spinto tanta sabbia del deserto nei cieli italiani ma soprattutto ha già favorito nubifragi e alluvioni sul Nord-Ovest, soprattutto lungo la linea di convergenza tra Scirocco e Tramontana.
Questo fronte sarà ancora attivo giovedì, con piogge abbondanti su Nord-Ovest e Toscana costiera nella prima parte della giornata, poi tra pomeriggio e sera anche verso le restanti regioni centrali tirreniche. Anche sul Nord-Est ci saranno acquazzoni intensi nella seconda parte del giovedì con l’ingresso del ciclone atlantico e di un fronte freddo molto attivo.
Venerdì ritroveremo infatti maltempo su quasi tutta l’Italia e un graduale calo delle temperature: le massime più elevate sono previste sul versante centro-meridionale adriatico ma non andremo oltre i 25°C. Dopo numerose giornate tipiche dell’Ottobrata, con punte di 33-34°C sulle Isole Maggiori, possiamo dire che l’autunno è arrivato ovunque.
Ma attenzione, durante il weekend la probabile formazione di un ciclone simil-tropicale con tanto vapore all’interno e un cuore caldo (temperatura dell’occhio del ciclone maggiore delle spire nuvolose esterne) potrebbe portare alluvioni al Sud: al momento, si prevedono quantitativi di pioggia incredibili. Purtroppo la temperatura del mare ancora calda e la potenza prevista del ciclone simil-tropicale potrebbero scaricare più di 400 litri di pioggia su ogni metro quadrato, in pratica il contenuto di due vasche da bagno. Al momento la zona prevista per questo impatto estremo è la Calabria ionica, ma non è possibile dare indicazioni precise con tre-quattro giorni di anticipo: il ciclone simil-tropicale seguirà una traiettoria che al momento non può essere prevista con certezza al 100%.
Di certo nel weekend pioverà su quasi tutta l’Italia, sabato più forte al Nord-Est e al Sud, domenica soprattutto al Sud; e sulle regioni meridionali il ciclone potrebbe colpire ancora fino a lunedì e localmente martedì.
In sintesi, il doppio attacco dal Nord Africa e poi dall’Atlantico, insieme alla temperatura del Mar Mediterraneo ancora calda, genererà potenziali situazioni alluvionali da Nord a Sud: non possiamo escludere criticità ovunque, al massimo stimiamo un minor quantitativo di pioggia in Sardegna e sul medio Adriatico, due zone che sembrano meno impattate dal previsto violento diluvio autunnale.