
Lo sfarzo dei Bezos e Venezia che affonda nella crisi climatica
Ventisette. E’ l’incredibile numero dei cambi d’abito di Lauren Sanchez durante i giorni del suo matrimonio con il multimiliardario Jeff Bezos a Venezia. Ed è solo uno degli eccessi delle nozze che scuotono la laguna già prima del grande giorno, in vista dell’arrivo di circa 200 ospiti in mega-yacht e jet privati nella città più fragile d’Italia.
Oscar de La Renta e Dolce & Gabbana dovrebbero essere tra i brand che vestiranno la giornalista americana, che per la consulenza stilistica ha scomodato addirittura Anna Wintour. In città, però, gli abitanti temono che gli ospiti e il loro entourage renderanno ancora più invivibile le calli, già invase dall’overtourism.
In alta stagione, il centro ospita per la notte una media di 100mila turisti, ai quali si aggiungono decine di migliaia di visitatori giornalieri, che sbarcano da gigantesche navi da crociera, mentre i residenti si riducono ogni giorno di più. La città ha introdotto un biglietto d’ingresso per i turisti di un giorno, ma alcuni chiedono una politica più ambiziosa per combattere la crisi degli alloggi. A poco sono valse le donazioni milionarie che i Bezos hanno già elargito a organizzazioni caritative locali, o il coinvolgimento di artigiani del posto per la pasticceria e per i vetri di Murano.
Greenpeace continua a denunciare le somme esorbitanti spese mentre il capoluogo veneto “affonda sotto il peso della crisi climatica”.
Ieri, alcuni attivisti hanno esposto un maxi striscione in Piazza San Marco che recita ‘Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, puoi pagare più tasse’. “Da una parte l’arroganza di pochi miliardari che hanno stili di vita devastanti per il pianeta, dall’altra tutte le persone che subiscono quotidianamente i danni della crisi ambientale: un sistema come questo non garantisce giustizia a nessuno”, lamenta l’Ong, che spiega di protestare contro un modello economico e sociale che “ci sta conducendo al collasso”. Tassare i super ricchi, insieme alle industrie fossili e a quelle della difesa, è per gli ambientalisti un “passo doveroso per assicurare giustizia sociale e climatica alle persone che ogni giorno lottano, mentre i milionari come Jeff Bezos possono permettersi di chiudere mezza città per giorni e giorni, solo per celebrare il proprio matrimonio”.
Tre i giorni nel mirino per i festeggiamenti: da giovedì 26 a sabato 28 giugno.
Il luogo della cerimonia è tenuto segreto per motivi di sicurezza, la chiesa potrebbe essere quella della Misericordia o la celebrazione si potrebbe svolgere negli edifici in mattoni rossi dell’Arsenale. La coppia ha prenotato tutti gli hotel più lussuosi della città, per ospitare un parterre di ospiti che va da Leonardo DiCaprio a Mick Jagger, Kim Kardashian, Oprah Winfrey, Orlando Bloom e Ivanka Trump. Un centinaio di aerei privati hanno già chiesto il permesso di atterrare all’aeroporto Marco Polo, mentre il Koru, il superyacht di Bezos, dovrebbe attraccare davanti all’isola di San Giorgio Maggiore, proprio di fronte a Piazza San Marco, che sarebbe stata affittata interamente per tutta la durata dei festeggiamenti.