
IA, una sola richiesta a ChatGpt da ogni italiano consuma quanto 37 case in un anno
Una query di ChatGPT consuma energia equivalente a quella di una lampadina a Led da 10 W, accesa per circa 12 minuti, ovvero la stessa quantità di energia di una ricarica del telefono con un caricabatterie da 5 W per 24 minuti. Ma equivale anche a circa 7 secondi di utilizzo del microonde: ipotizzando un tempo di 3 minuti, significa che si potrebbe riscaldare il pranzo con l’energia impiegata da circa 26 query. 50 minuti di tv (da 100 W) consumano all’incirca la stessa quantità di energia di 42 query di ChatGPT. Se ogni italiano facesse una sola richiesta a ChatGPT, si potrebbe fornire energia elettrica a 37 abitazioni per un anno. Sono i dati emblematici di uno studio condotto da Surfshark che mette a confronto il consumo energetico di ChatGPT e attività quotidiane. La popolarità di ChatGPT continua a crescere, come dimostrano notizie come quella sugli Emirati Arabi Uniti, che hanno offerto gratuitamente l’accesso a ChatGPT Plus a tutti i residenti. Tuttavia, cresce anche la preoccupazione per l’impatto ambientale legato all’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale. Surfshark ha confrontato il consumo energetico di ChatGPT con alcune attività quotidiane.
Ogni query (richiesta) produce circa 4,32 grammi di CO2: questo perché alimentare i data center che gestiscono le query richiede elettricità, gran parte della quale è ancora generata da combustibili fossili che emettono anidride carbonica. Moltiplicato per milioni di query giornaliere, questo si traduce in significative emissioni di carbonio. Altro termine di paragone: una singola richiesta consuma circa 10 volte più energia rispetto a una normale ricerca su Google, ovvero circa 0,0029 kWh rispetto ai 0,0003 kWh di Google.
“Queste cifre non sorprendono se consideriamo che le richieste all’AI vengono elaborate da enormi data center, molti dei quali dipendono ancora dall’elettricità prodotta da combustibili fossili, che causano notevoli emissioni di CO2 – spiega Luís Costa, responsabile della ricerca di Surfshark -. Ad esempio, se ogni persona negli Stati Uniti facesse una sola richiesta a ChatGPT in un giorno, si produrrebbero circa 1.479 tonnellate di CO2: l’equivalente delle emissioni annuali di 322 automobili a benzina o dell’impronta di carbonio di 1.500 persone che volano andata e ritorno da Londra a New York”. Chi non guida o non ha in programma di volare oltreoceano può anche vederla in questo modo: anche quest’anno sarà necessario scaldare casa. Se ogni persona che vive negli Stati Uniti inviasse una sola richiesta a ChatGPT, il consumo totale ammonterebbe a circa 119 MWh, Una quantità di energia che basterebbe ad alimentare 63 abitazioni italiane per un intero anno, considerando un consumo domestico medio annuo di 3,25 Mwh.
Inoltre, la situazione non sembra destinata a migliorare, poiché il numero di utenti dell’IA nel mondo dovrebbe aumentare del 20% nel 2025 rispetto all’anno precedente, battendo tutti i record di incremento annuale. Questo aumento significa che solo nel 2025 circa 65 milioni di persone inizieranno a usare l’IA, arrivando a un totale di 378 milioni.