Maltempo flagella il nord Italia: due morti e decine di feriti

E’ di due morti e di decine di feriti il bilancio dell’ondata di maltempo che ha flagellato il nord Italia. E’ la Toscana a pagare il prezzo più alto, con una cinquantina di feriti e due morti: un uomo a Sorbano del Giudice, in provincia di Lucca e una donna nel parco La Malfa a Carrara. Raffiche di vento oltre i 140 chilometri orari, case scoperchiate, strade inagibili, frane, alberi abbattuti. L’Italia del nord, dopo il periodo nero della siccità, sta facendo i conti con una forte perturbazione atlantica che ha fatto crollare le temperature e si è abbattuta con violenza su Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Toscana. E che nelle prossime ore potrebbe causare altri danni. L’allerta gialla è stata confermata quasi ovunque fino a venerdì e anche Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna, sono a rischio grandine, temporali, attività elettrica e raffiche di vento. Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha riunito l’unità di crisi.

La vicina Corsica sta pagando un prezzo pesantissimo. E’ di 5 morti il bilancio del nubifragio che si è abbattuto sull’isola; si tratta di un pescatore a Girolata, di un canoista a Erbalunga (Haute-Corse), di un uomo di 46 anni a Calvi, vittima della caduta di un albero sul suo bungalow. Nel sud dell’isola hanno perso la vita anche una ragazza di 13 anni, colpita dalla caduta di un albero, e una donna di 72 anni, per la caduta del tetto di una capanna. Altre 12 persone sono rimaste ferite, di cui due in modo grave.

DUE VITTIME IN TOSCANA. Due i morti in Toscana a causa della caduta di alberi, un uomo a Sorbano del Giudice, in provincia di Lucca e una donna nel parco La Malfa a Carrara. Qui e Massa un centinaio di persone sono state evacuate. A Firenze un albero è caduto su un tram e una famiglia è rimasta bloccata all’interno del proprio camper sempre a causa della caduta di un tronco. Ombrelloni divelti sulla costa e all’Isola d’Elba. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha firmato lo stato di emergenza regionale per sei mesi.

VENTI A 140 KM/H A LA SPEZIA. L’ondata di maltempo che ha colpito la Liguria ha fatto registrare raffiche di vento anche di oltre 140 km all’ora, come accaduto a La Spezia. A Framura, poco distante dalle Cinque Terre, le raffiche hanno raggiunti i 111 km/h, 127 a Giacopiane, nell’entroterra di Chiavari. Intensi anche i temporali: a Panesi, frazione del comune di Lumarzo, in provincia di Genova, questa mattina alle 5 sono caduti 20 millimetri di pioggia in appena 5 minuti. Su tutta la costa sono cadute decine di alberi e alcuni stabilimenti balneari sono stati scoperchiati. Una ventina gli sfollati e alcuni i feriti lievi.

IN VENETO FERITO UN 17ENNE. Pioggia, temporali e vento forte in tutto anche in Veneto. Oltre 250 gli interventi dei vigili del fuoco. Nel dettaglio si è verificata una autentica bufera a Chioggia, dove è crollata un’altana e sono stati segnalati numerosi danni agli stabilimenti balneari. Devastazioni in spiaggia anche a Bibione, dove un 17enne è stato colpito da una tavola da surf che ha preso il volo per il vento, a Cavallino, Eraclea e al Lido di Venezia.
Il nubrifagio che ha colpito Venezia ha fatto rovesciare i tavolini e gli ombrelloni dei caffè in piazza San Marco e ha provocato il distacco di frammenti di mattoni dalla torre del campanile di San Marco. Nel resto del Veneto il forte vento ha abbattuto alberi in più zone della provincia di Treviso, provocando la chiusura delle strade. Nella Marca numerose le abitazioni rimaste senza corrente, così come nelle province di Treviso, Rovigo e Padova.

TETTI SCOPERCHIATI IN EMILIA ROMAGNA. In Emilia Romagna il maltempo si è abbattuto in particolare sulla bassa modenese e il ferrarese poi, nuovi danni in provincia di Parma, con grandine in particolare nell’Alta Val Taro. La situazione più grave riguarda il territorio di Bondeno, dove sono stati scoperchiati i tetti di almeno 30 abitazioni e alcune aziende.A Boara, località del comune di Ferrara, una gru di servizio presso un cantiere di ristrutturazione edilizia a causa del forte vento è caduta su alcune villette a schiera e appartamenti vicini. Nel modenese, le criticità principali riguardano San Felice sul Panaro dove il vento ha scoperchiato il tetto di una palazzina, nella quale tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili in attesa di ulteriori aggiornamenti e interventi. Alcune famiglie sono state ospitate in albergo.
Nelle alte Val Taro e Val Ceno, in provincia di Parma, sono stati registrati danni ad autoveicoli, tetti e lucernari, oltre a piante e rami caduti al suolo. A Bedonia, in particolare, sono entrati in azione gli spartineve per rimuovere circa 20 centimetri di grandine dalle strade. Numerose frazioni sono rimaste disalimentate dalla corrente elettrica. A Compiano un albero è crollato su una casa, a Tornolo è saltata anche la corrente elettrica. Danni anche a Varsi e ad Albareto, dove la grandine ha divelto il tetto di un’azienda agricola in località Codogno. A Bore danneggiata la copertura dell’ex colonia Leoni, ora adibita ad asilo/biblioteca.