
Nasce NewCo del gas Eni-Petronas in Indonesia e Malesia. Descalzi: “Momento di trasformazione”
Eni e Petronas annunciano oggi la firma di un accordo vincolante per la costituzione di una società indipendente a partecipazione paritetica, attraverso l’integrazione dei rispettivi asset upstream in Indonesia e Malesia. La firma è avvenuta nell’ambito dell’evento globale dell’energia Adipec, alla presenza di Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, e di Tengku Muhammad Taufik, presidente e amministratore delegato di Petronas. L’intesa segue l’accordo quadro sottoscritto dalle due società il 17 giugno 2025 e dà vita a una nuova entità che gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia, rappresentando un valore d’impresa significativo.
Con la NewCo, Eni e Petronas, si legge in una nota “integreranno portafogli complementari, solidità tecnica e una profonda conoscenza della regione, con l’obiettivo di creare valore nel lungo termine, garantire eccellenza operativa e assumere un ruolo di leadership nella transizione energetica”. La NewCo opererà come entità finanziariamente autosufficiente, con un piano di investimenti superiore a 15 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. Questo piano sosterrà lo sviluppo di almeno otto nuovi progetti e la perforazione di 15 pozzi esplorativi, con l’obiettivo di mettere in produzione circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) di riserve già scoperte. La NewCo punta inoltre a valorizzare un potenziale esplorativo stimato in circa dieci miliardi di boe a basso rischio.
La NewCo integrerà un portafoglio rilevante di asset a gas in produzione e in sviluppo tra Indonesia e Malesia, partendo da una base produttiva iniziale superiore a 300.000 barili di olio equivalente al giorno, con l’obiettivo di crescere nel medio termine fino a superare 500.000 barili di olio equivalente al giorno di produzione sostenibile. La creazione della NewCo consentirà a Eni di accelerare i cicli di sviluppo dei progetti e ottimizzare l’allocazione dei capitali, generando inoltre sinergie operative nelle attività di esplorazione, produzione e gestione degli asset. L’operazione permetterà inoltre di cogliere opportunità di crescita sia nei giacimenti maturi già in produzione sia nelle aree esplorative ad alto potenziale.
“Questo accordo – dice Descalzi – rappresenta un momento di trasformazione per Eni. Abbiamo unito le forze con Petronas per gestire asset in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie. Facendo leva sugli asset produttivi esistenti e sviluppando iniziative di rilievo sia nel bacino del Kutei sia in Malesia, prevediamo di raggiungere nel medio termine oltre 500.000 barili di olio equivalente al giorno. Questa opportunità porterà a una creazione di valore significativa per Eni, Petronas, Indonesia e Malesia, grazie alla nostra eccellenza esplorativa e alla comprovata capacità di realizzare progetti fast track con una disciplina finanziaria rigorosa”.
La nuova società rientrerà nel modello satellitare di Eni, in continuità con iniziative di successo come Vår Energi in Norvegia, AzuleEnergy in Angola e Ithaca nel Regno Unito. A seguito della firma, Eni e Petronas lavoreranno per ottenere tutte le autorizzazioni regolatorie, governative e dei partner in Malesia e in Indonesia. Eni prevede il closing dell’operazione nel 2026, subordinatamente al completamento delle autorizzazioni necessarie. In tutte le fasi di questo percorso, Eni conferma il proprio impegno a un dialogo trasparente con tutti gli stakeholder – comprese le persone impiegate dalle due società, le autorità dei Paesi ospitanti, i partner della joint venture e le comunità locali. Questo approccio, si legge in una nota, “riflette l’ambizione condivisa di avviare la nuova entità attraverso un processo responsabile, efficiente e orientato al valore, rafforzando le basi per una collaborazione di lungo periodo e una crescita sostenibile nella regione”.