Tessa Gelisio

La ricetta di Tessa Gelisio: “Così sono diventata ecocentrica”

Conduttrice televisiva, blogger, imprenditrice (con una tenuta vinicola rigorosamente bio) e oggi soprattutto influencer green. Tessa Gelisio ha una lunga storia nel mondo dell’attivismo ambientalista, ma negli anni è diventata un punto di riferimento per chi vi si approccia da profano e vede in lei una sorta di guida per districarsi nelle ‘istruzioni per l’uso’ della sostenibilità. Tutto questo è successo grazie al suo modo di raccontare in prima persona le esperienze quotidiane. Prima con il libro ‘Ecocentrica’, poi con il blog e infine con i social.

Bisogna sempre chiedersi che impatto ambientale ha un acquisto o un’azione, questa è la premessa – è l’indicazione che dà Tessa chiacchierando nel nostro salotto green -. In base a questa curiosità si trovano le risposte. Io parlo del mio percorso proprio perché so che non è facile e c’è bisogno di tempo per ottenere le informazioni giuste. Siccome lo faccio per me, lo condivido ed è diventato anche un lavoro. Metto a disposizione le cose che scopro”. Perché, come dice lei, il suo, come quello di tutti, è un tragitto “in costante mutamento e aggiornamento. È anche pieno di contraddizioni e incoerenze. Io continuo a modificare il mio stile di vita in base a quello che scopro, alle nuove tecnologie, al cambiamento inevitabile che c’è”. Il suo obiettivo è quindi in qualche modo quello di tradurre in immagini e parole semplici quello che la scienza ci dice ogni giorno.

Ed è lei per prima a lavorare su se stessa in quello che descrive come un “restyling in chiave ecocentrica dello stile di vita” per la “messa a terra dei principi ambientalisti”. Di una cosa Tessa è certa: “Una volta arrivati alla consapevolezza che il nostro benessere dipende dal pianeta e che quindi dobbiamo tutelarlo, va tradotto questo principio nella quotidianità. Noi siamo 8 miliardi di persone che con il nostro stile di vita, gli acquisti e i consumi andiamo a creare le problematiche ambientali. Siamo tutti corresponsabili, dobbiamo ridurre il nostro impatto ambientale per contribuire ad arrivare a un equilibrio con il pianeta”.

E se i social hanno permesso di ampliare l’audience dei suoi messaggi ambientalisti, non sono esenti da insidie: “Si arriva a più persone, ma è più difficile perché inevitabilmente devi abbassare il livello di approfondimento, e fare anche un minimo di intrattenimento e di fashion per far passare i contenuti. Per esempio Instagram è un mezzo basato sulle immagini, quindi hai problema di dover essere all’altezza della qualità del mezzo che è alta ma superficiale nei contenuti. Devi mixare le due cose”. Schivando anche i rischi del greenwashing da parte delle aziende: “La maggior parte delle collaborazioni le rifiuto. Non lo farei mai. Collaboro sono con aziende che posso difendere perché credo in quello che fanno. Ci metto la faccia e quindi ne sono responsabile”.

Ma se Tessa dovesse dare pochi consigli facilissimi da mettere in atto ai suoi follower non avrebbe dubbi: seguire la vera dieta mediterranea (“cereali, frutta e verdura di stagione e a ‘chilometro Italia’”), zero sprechi e utilizzare prodotti ecobio per la pulizia della casa e per la cosmesi. Senza dimenticarsi, soprattutto in un momento così complicato, dell’energia: “Non tutti hanno la possibilità di farsi un impianto fotovoltaico, ma tutti abbiamo la possibilità di ottenere energia da un fornitore che ce la garantisce certificata da fonti rinnovabili”. E poi, seguire sempre le tre R: ridurre, riutilizzare, riciclare. Per fare sì che “cambi il mondo, senza che a noi cambi niente”.