Maxi-incendi alle Hawaii: almeno 53 morti e migliaia di evacuati
Photo credit: Hawaii Department of Transportation (Twitter X)
Almeno 53 persone sono morte tra Maui e Hawaii, devastate da diversi incendi alimentati dall’uragano Dora. Le fiamme hanno divorato case e aziende, in particolare nella città turistica di Lahaina, portando a migliaia di evacuati e costringendo alcuni residenti a gettarsi in mare per sfuggire alle fiamme.
“È un giorno profondamente triste“, dichiara ai giornalisti Richard Bissen, sindaco di Maui, confermando il numero delle vittime, anche se il bilancio provvisorio è destinato a salire.
Lahaina, sulla costa occidentale di Maui, è stata la più colpita ed è stata in gran parte distrutta dalle fiamme. La località balneare di 12mila abitanti ha vissuto scene “degne di un film horror“, racconta alla Cnn Claire Kent, una residente che ha visto la propria casa distrutta dai roghi. La donna parla di “persone bloccate negli ingorghi” e “auto in fiamme su entrambi i lati della strada“.
“Gran parte di Lahaina è stata distrutta e centinaia di famiglie locali sono state sfollate“, conferma il governatore delle Hawaii, Josh Green, in un comunicato. I sorvoli della città hanno individuato più di 271 strutture danneggiate.
Nel centro della città, “a parte qualche edificio qua e là, tutto è in macerie“, dichiara all’AFP un ufficiale delle forze dell’ordine.
L’area “non è stata ancora perlustrata“, aggiunge. “Data la quantità macerie, non credo che ci sia molto di vivo lì dentro“.
Intrappolati dalle fiamme, alcuni abitanti della città si sono gettati in mare nel tentativo di sopravvivere: 14 persone sono state salvate dalle acque al largo di Lahaina.
La rete ospedaliera dell’isola è stata “sommersa” da pazienti che hanno riportato ustioni o intossicazioni, secondo il vice governatore Sylvia Luke, che descrive la situazione come “drammatica“. Le autorità stanno cercando di trasferire i pazienti su altre isole.
Secondo la Contea di Maui, più di 2.100 persone sono state accolte nei centri di emergenza e circa 2mila turisti sono stati ospitati all’aeroporto di Kahului, in attesa dell’evacuazione.
La Guardia Nazionale è stata attivata e il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la mobilitazione di “tutte le risorse federali disponibili” nell’arcipelago per combattere gli incendi.
Il vento ha abbattuto molti pali dell’elettricità e le reti di comunicazione sono fuori uso in parte di Maui. Questo complica notevolmente il compito dei servizi di emergenza: in alcune zone dell’isola non funziona neanche il servizio di chiamata di emergenza 911.
Secondo il sito web PowerOutage, ieri sera circa 13.000 case e aziende sono rimaste senza elettricità nell’arcipelago.