Torino è ‘Capitale della cultura d’impresa 2024’: un anno di eventi di comunità

Il presidente dell'Unione industriali Giorgio Marisaj: "Torino è capitale della manifattura, ricadute su tutto il territorio"

Giovani, imprese e territorio. Sono le parole chiave che faranno da collante a ‘Torino, spazio al futuro’, un anno di eventi, mostre e spettacoli promossi dall’Unione Industriali per celebrare la città come ‘capitale della cultura d’impresa 2024’. Un riconoscimento nato in Confindustria nel 2019 quando, sulla scia delle Capitali della cultura promosse dal Mic, si decise di realizzare un’iniziativa permanente per valorizzare le economie locali, a vocazione manifatturiera e culturale, in grado di trainare la crescita e lo sviluppo delle aree urbane e metropolitane. “E quale scelta migliore di Torino, che è capitale della manifattura”, si è chiesto il presidente dell’Unione industriali Giorgio Marsiaj nel presentare il lungo calendario di appuntamenti.

Un programma realizzato grazie alla sinergia tra industria e territorio, con un “approccio a livello di comunità”. “È un’iniziativa di Confindustria – ha ricordato Marsiaj – ma che ha ricadute su tutto il territorio”.  Intanto, numerose altre realtà cittadine hanno scelto di fornire un concreto contributo alla realizzazione delle attività dell’anno, a partire dalla Camera di Commercio di Torino, alla quale si affiancano la Fondazione CRT e la Fondazione Compagnia di San Paolo che hanno aderito al programma di partnership promosso dall’Unione Industriali Torino, così come hanno fatto aziende quali BPER Banca, Lavazza Group, Sistemi (Premium partner), Iren, Reale Mutua, Umana (Advanced partner), Alpitour World, Aon, Edison, Eni, Fresia Alluminio, GCerti, Xori Group (Plus partner). Senza dimenticare il supporto di Regione Piemonte e Città di Torino. “Dobbiamo dire ai giovani che fare impresa è bello ed etico”. Quindi, “dobbiamo sostenere la manifattura che è al centro della nostra attività futura”, ha commentato l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano mentre l’assessora comunale al Lavoro, Gianna Pentenero ha ricordato come “oggi si sta scrivendo un pezzo di storia cittadina che guarda al futuro. Un futuro che oggi riusciamo a descrivere e a spiegare grazie a tutte le imprese del nostro territorio, grazie alla forza, alla storia, alla tradizione di questo territorio. Ma a questo si affianca una parola: formazione, che invece punta a integrare i giovani e le competenze che dobbiamo cercare tra le nuove generazioni”.

L’obiettivo di ‘Torino, spazio al futuro’ è quello di valorizzare la storica vocazione produttiva torinese e affermare la natura profonda di una città in cui sia la cultura sia la sua dimensione industriale rappresentano dei motori primari nel sistema economico e sociale. “Coerentemente con lo slogan scelto – ha spiegato Marsiaj – abbiamo dato vita a un palinsesto espressione della volontà di guardare avanti, di esplorare le nuove frontiere dell’impresa, di anticipare le tendenze e le sfide del domani, attraverso un percorso che si propone di raccontare la storia, il presente e il futuro di Torino come città industriale, tecnologica e creativa”. L’avvio ufficiale avverrà lunedì 19 febbraio con l’evento ‘Giovani, imprese e territori’ durante il cui svolgimento la città celebrerà simbolicamente l’avvenimento proiettando sulla Mole Antonelliana il logo di ‘Torino Capitale della cultura d’impresa 2024’.