Prezzi patate -60% rispetto a un anno fa in Europa. Volano invece in Russia
A cambiare la prospettiva è il clima. La semina delle patate nella regione dei produttori dell'Europa nord-occidentale sta procedendo complessivamente bene. E secondo l'aggiornamento di fine aprile della Commissione Europea, i lavori sul campo sono a buon punto in Germania e nei Paesi Bassi, dove la siccità dalla fine di febbraio ha permesso un inizio anticipato.
Meno 60% rispetto a un anno fa. E’ storico il crollo del prezzo delle patate in Europa, come evidenzia il future sulle patate da lavorazione scambiato alla piattaforma EEX. Un calo che sembra proseguire, dato che la quotazione viaggia sui 13 euro per quintale, dopo il boom dello scorso anno che vide salire i prezzi a luglio quasi in zona 50 euro ogni 100 chili. A cambiare la prospettiva è il clima. Il meteo. La semina delle patate nella regione dei produttori di patate dell’Europa nord-occidentale sta procedendo complessivamente bene. E secondo l’aggiornamento di fine aprile della Commissione Europea, i lavori sul campo sono a buon punto in Germania e nei Paesi Bassi, dove la siccità dalla fine di febbraio ha permesso un inizio anticipato. Anche Francia e Polonia hanno beneficiato del clima favorevole di marzo, si legge in un report della società di consulenza Mintec. Un deficit persistente di precipitazioni ha abbassato l’umidità del suolo in diverse regioni chiave, tra cui Polonia, Germania, Danimarca e Paesi Bassi, sollevando preoccupazioni circa l’emergenza delle colture e lo sviluppo precoce.
Al contrario, la Ue ha segnalato che le piogge eccessive in Portogallo e Spagna hanno ritardato la semina, riporta ancora Mintec. In Romania, i lavori sul campo sono iniziati nei tempi previsti, ma da allora sono stati interrotti dalle basse temperature, con le gelate di inizio aprile che potrebbero compromettere le prime semine. I rapporti indicano anche un aumento della superficie coltivata sia nei Paesi Bassi che in Spagna rispetto al 2024. Gli operatori del mercato condividono la preoccupazione della Ue che la persistente siccità possa influire sulla crescita delle patate e sul potenziale di resa nel nord-ovest più avanti nella stagione. Detto questo – sottolinea Mintec – si rimane in una fase iniziale del ciclo colturale. Con la maggior parte delle piantagioni ormai completate nella regione Germania-Francia-Belgio-Olanda, il settore prevede attualmente un raccolto anticipato.
E proprio le aspettative di un raccolto più abbondante e di un raccolto anticipato hanno contribuito a un forte calo dei prezzi di riferimento nell’ultimo mese sia nei Paesi Bassi che in Belgio. Il future per le patate da industria olandesi è attualmente di 140 euro/tonnellata, in calo del 36,4% su base mensile (mese) e del 62,7% su base annua. Mentre l’indice per le patate belghe Fontane è di 9 euro al quintale, in discesa del 47,1% su base mensile e del 74,3% su base annua, scendendo al di sotto dei 10 euro per 100 kg come non accadeva dal maggio 2021. Volano invece i prezzi delle patate in Russia, che stanno trainando l’aumento i rincari alimentari, con un incremento del 52% dall’inizio dell’anno, dovuto a un raccolto scarso nel 2024 causato da condizioni climatiche avverse e da una riduzione delle superfici coltivate dopo l’eccedenza del 2023. Secondo il quotidiano Kommersant i prezzi al dettaglio sono triplicati, toccando un record di 85,4 rubli al kg, cioè un dollaro chilo. E per contenere l’inflazione, il governo ha eliminato i dazi all’importazione, triplicando le importazioni di patate (fino a 376.000 tonnellate), di cui la maggior parte proviene dall’Egitto. Il calo della produzione è legato anche al disinteresse dei cittadini a coltivare patate nei propri orti, abitudine diffusa durante l’epoca sovietica. L’Unione Russa delle Patate prevede comunque un miglior raccolto nel 2025 grazie all’aumento delle semine, con un possibile calo dei prezzi a 60 rubli al kg a partire da giugno.