Ue, Mediatrice: Commissione non rispetta scadenze su sostanze chimiche pericolose

“Abbiamo riscontrato casi di cattiva amministrazione nel mancato rispetto da parte della Commissione europea delle scadenze legali per la preparazione delle decisioni di autorizzazione relative a sostanze chimiche pericolose. Le decisioni richiedono in media 14,5 mesi, nonostante la scadenza di 3 mesi, e le sostanze chimiche restano in uso durante il processo”. Lo ha dichiarato via X l’ufficio della Mediatrice europea, Emily O’Reilly. “Abbiamo chiesto alla Commissione di rivedere le sue procedure interne; garantire che le aziende forniscano informazioni sufficienti nelle loro domande di autorizzazione; respingere tempestivamente le domande con informazioni insufficienti”, ha aggiunto.