Ue, Moratti: La decarbonizzazione è giusta, i tempi sono sbagliati

“Serve un’Europa unita, forte, meno ideologica e più attenta alla crescita. E mai come ora queste elezioni europee sono importanti per il nostro futuro comune, con il Partito Popolare europeo a rappresentare un argine verso sovranisti e socialisti”. Così Letizia Moratti, già sindaco di Milano e ministro dell’Istruzione, è candidata alle Europee con Forza Italia. In una intervista a Il Sole 24 Ore dice: “Capitali, tecnologie ed energia sono tre aree fondamentali dove la frammentazione europea è un limite da superare e in cui paghiamo un prezzo per le ridotte dimensioni. La capitalizzazione delle nostre borse, ad esempio, è la metà di quella Usa, se noi avessimo un mercato unico dei capitali si potrebbero attrarre 2mila miliardi di risorse. Utili anche per creare start up e campioni continentali: oggi, dei primi 50 big tecnologici al mondo, solo quattro sono europei. L’altro nodo riguarda l’energia, dove servono accordi transnazionali comuni e più fonti alternative, tra cui certamente anche il nucleare di nuova generazione”. Poi sulla transizione green spiega: “Sugli obiettivi di decarbonizzazione siamo tutti d’accordo ma la velocità di questa svolta non è condivisibile, sono sbagliate le tempistiche. Dopo l’uscita del commissario Timmermans la situazione è un poco migliorata ma io vedo ancora una deriva verso l’iper-regolazione ideologica. Intervenire in tempi rapidi su milioni di case per abbattere le emissioni significa porre sulle famiglie un carico di investimenti che in termini sociali è difficilmente sostenibile. Mentre il target del 2035 per vendere solo auto elettriche rischia di cancellare 70mila posti di lavoro. In queste condizioni l’industria Ue è davvero a rischio. Se non si adottano riforme che puntano sulla neutralità tecnologica, penso al mondo dell’auto, oppure se non si agisce sul mercato dell’energia, che oggi intere filiere pagano molto più di quanto accade altrove. La sostenibilità ambientale deve unirsi a quella economica e sociale”.