
Musk chiama? Trump risponde. Tesla a picco? Il presidente Usa si mette al volante. Poco dopo il forte calo del prezzo delle azioni della casa automobilistica fondata dal suo più stretto consigliere e mentre gli oppositori del governo repubblicano lanciano appelli al boicottaggio, il repubblicano ha invitato i suoi sostenitori a un’azione di “soccorso” .“Domani mattina comprerò una Tesla nuova di zecca in segno di fiducia e sostegno a Elon Musk”, ha annunciato Trump. “Ai repubblicani, ai conservatori e a tutti i grandi americani, Elon Musk si mette in prima linea per aiutare la nostra nazione, e sta facendo un lavoro fantastico”, ha scritto sul suo account Truth Social. “Grazie presidente”, gli ha risposto il miliardario su X.
Consigliere di Trump, Musk è un elemento essenziale dell’amministrazione Usa e guida in particolare il lavoro della Commissione incaricata di ridurre drasticamente le spese del governo federale (il Doge). “I pazzi della sinistra radicale, come spesso fanno, stanno cercando di boicottare illegalmente Tesla, uno dei più grandi produttori di automobili al mondo e il ‘bambino’ di Elon, per attaccarlo e danneggiarlo per tutto ciò che rappresenta”, ha accusato Trump. Il miliardario, che è anche proprietario del social network X, è diventato un capro espiatorio per gli oppositori di Trump, che lo accusano, tra le altre cose, di aver fatto il saluto nazista, di aver oltrepassato i suoi doveri di consigliere e di mettere a rischio il funzionamento delle attività pubbliche federali.
Il sostegno da parte di Trump arriva in un momento difficile per il costruttore. Lunedì, le azioni del pioniere dei veicoli elettrici sono calate di oltre il 15% alla Borsa di New York, a causa del crollo delle vendite e di un netto calo del settore tecnologico a Wall Street. Il suo valore di mercato è stato dimezzato da dicembre.
Le prese di posizione di Elon Musk hanno raffreddato alcuni acquirenti, anche se è ancora difficile valutare quanto il miliardario e il suo sostegno all’estrema destra europea possano aver spaventato potenziali clienti di Tesla. Nelle ultime settimane, invece, sono stati lanciati appelli al boicottaggio.
“Tesla è in caduta libera. I suoi prodotti sono attaccati. I suoi clienti sono derisi”, ha reagito su X l’influencer tecnologico e scrittore Robert Scoble. “Ho visto diversi adesivi per paraurti nella Silicon Valley” contro Musk. “Anch’io continuo a subire le critiche della mia famiglia e dei miei amici perché sono pro-Elon. Mi aspetto che la situazione peggiori per gli investitori e i fan di Tesla”.
Martedì, la casa automobilistica sudcoreana Kia ha dichiarato di non aver approvato una campagna pubblicitaria ostile a Elon Musk, trasmessa in Norvegia, che mostrava un’auto Kia con un adesivo che diceva “L’ho comprata dopo che Elon è impazzito”. Su diverse piattaforme anarchiche francofone circolano appelli a prendere di mira le Tesla e persone che si dichiarano appartenenti a un collettivo anarchico ne hanno bruciato una dozzina all’inizio di marzo a Tolosa. Negli Stati Uniti, le autorità stanno indagando sulle cause dell’incendio di quattro veicoli Tesla a Seattle (Ovest) domenica sera, come riporta il New York Times, ricordando che diverse stazioni di ricarica erano state precedentemente incendiate vicino a Boston. Inoltre, sempre lunedì, Elon Musk ha dichiarato che X ha subito un “massiccio attacco informatico”, dopo ore di problemi di accesso alla piattaforma segnalati da migliaia di utenti.