Ambiente, cantautrice Elisa: Il mio concerto a S. Siro sarà completamente green

Per la prima volta nella storia il concerto in uno stadio di un’artista italiana, quello di Elisa del 18 giugno, diventa il manifesto della sostenibilità ambientale. “L’idea è di andare avanti in coerenza con quanto fatto nel tour del 2022. Il problema più grosso che avevamo riscontrato allora era l’alimentazione del palco. Lo abbiamo risolto utilizzando il biofuel Hvo composto da materie di scarto e biomasse agricole che riduce le emissioni del 70%”, dice Elisa. In un colloquio con il Corriere della Sera aggiunge: “Non mi sento mossa da un obbligo, ma da un impegno morale e civile. In questo periodo vedo crescere il negazionismo sul cambiamento climatico, ma per fortuna nelle nuove generazioni il seme è stato piantato prima. Chi governa, poi, fa spesso azioni irresponsabili oppure è bloccato da diplomazie e interessi, allora bisogna rispondere con dei fatti concreti. Le soluzioni vengono dal basso anche se spesso le proteste in Italia vengono minacciate ingiustamente”. Per nulla turbata dal’accusa di green washing (“Mai stata così serena, anzi sono orgogliosa. Sono circondata da professionisti che fanno un lavoro oculato e da enti indipendenti”), spiega: “Ci è ben chiaro che l’impatto di uno show unico è ridotto e che le emissioni zero sono impossibili da raggiungere, ma se questo gesto pratico ispirasse anche altri… Per questo oltre a misurare l’impatto definiremo anche un protocollo da condividere con tutti gli operatori. La sostenibilità non deve essere una parola astratta”.