“A cinque anni dal completamento dell’Agenda 2030, dobbiamo ricordare con forza che raggiungere l’obiettivo Fame Zero sarà possibile solo se ci sarà una volontà reale di farlo, e non soltanto dichiarazioni solenni. Proprio per questo, con rinnovata urgenza, oggi siamo chiamati a rispondere a una domanda fondamentale: a che punto siamo nell’azione contro la piaga della fame che continua a flagellare atrocemente una parte importante dell’umanità? È necessario, ed estremamente triste, ricordare che, nonostante i progressi tecnologici, scientifici e produttivi, seicento settantatré milioni di persone nel mondo vanno a dormire senza mangiare. E altri duemilatrecento milioni non possono permettersi un’alimentazione adeguata dal punto di vista nutrizionale. Sono cifre che non possiamo considerare mere statistiche: dietro ognuno di questi numeri c’è una vita spezzata, una comunità vulnerabile; ci sono madri che non possono nutrire i propri figli. Forse il dato più toccante è quello dei bambini che soffrono di malnutrizione, con le conseguenti malattie e il ritardo nello sviluppo motorio e cognitivo”. Così Papa Leone XIV intervenendo a Roma alla sede centrale della Fao in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione e della celebrazione dell’ottantesimo anniversario della fondazione dell’organizzazione.