L’Europa non è pronta ad affrontare un attacco massiccio di droni russi e deve assolutamente integrare le capacità ucraine, pena il rischio di commettere un “errore storico”. Lo ha il commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius. “Non siamo pronti a individuare e neutralizzare i droni russi”, ha detto durante un discorso a Vilnius, in Lituania. “I russi imparano in fretta. E noi?”, si è chiesto.
La guerra in Ucraina ha stravolto le regole del combattimento, ha sottolineato. “Le guerre di domani non si vinceranno con carri armati e artiglieria, ma con droni e missili”, ha affermato, invitando a imparare dall’esperienza ucraina. In queste condizioni, la difesa dell’Europa orientale e dei paesi baltici deve essere assicurata insieme all’Ucraina, ha spiegato.
“È l’unico modo per imparare dall’Ucraina, non solo come fabbricare droni, ma anche come costruire un intero ‘ecosistema’”, ha ribadito. “Se non lo facciamo, commetteremo un errore storico, che indebolirà noi e indebolirà l’Ucraina”, ha avvertito il commissario europeo.
Di fronte alla possibilità di un attacco russo contro un paese della Nato, gli europei stanno cercando di rafforzare la loro difesa, in particolare sul fianco orientale. E di fronte al moltiplicarsi delle incursioni di droni russi o non identificati, hanno annunciato la loro volontà di creare un muro anti-droni, i cui contorni devono ancora essere definiti.
(AFP)