Il 18 di dicembre gli agricoltori scenderanno con i trattori per le strade di Bruxelles. “Saremo in 10mila”, promette il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. In un dialogo con il Sole 24 Ore, Giansanti spiega le ragioni della protesta: “Serve una politica agricola comune che metta al centro i temi della produttività, della competitività e dell’innovazione, laddove invece la sostenibilità può essere attuata in tanti modi, non necessariamente con gli ecoschemi. Le risorse devono essere indirizzate agli agricoltori professionali: ancora oggi in Italia il 50% delle aziende agricole che percepiscono la Pac non hanno la partita Iva, non riesco a capire come sia possibile mettere sullo stesso piano un imprenditore professionale con uno che lo fa il sabato e la domenica. Per fare tutto questo servono poi più risorse, non certo un taglio del 20% come quello proposto dalla Commissione Ue”. E ancora: “Con il commissario Ue all’Agricoltura, Christophe Hansen, abbiamo discusso di una cifra che non dovrebbe essere inferiore al mezzo trilione di euro, ovvero la dotazione della Pac attuale più almeno il 10% di recupero dell’inflazione”.