Il patto volontario che unisce istituzioni e stakeholder provinciali con l’obiettivo di definire il concetto di sviluppo territoriale attraverso l’integrazione dei criteri Esg è stato al centro di un incontro promosso dalla Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo e rivolto a tutti gli enti firmatari del documento. Obiettivo: fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento del progetto, condividere i risultati raggiunti negli ultimi mesi e confrontarsi sugli impegni assunti dai diversi soggetti coinvolti, da portare a termine nel prossimo futuro. All’appuntamento, che si è tenuto giovedì nel Palazzo della Provincia, hanno partecipato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli, il dirigente dell’Umst resilienza abitativa, sostenibilità e coesione territoriale Walter Viola, oltre ai rappresentanti di Trentino Sviluppo e Trentino Marketing, della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria. La giornata si è chiusa con l’incontro della community dei sustainability manager delle imprese trentine, che ha celebrato il suo primo anno di vita.
Approvata dalla Giunta provinciale il 4 aprile 2025, la Carta dei Valori della Sostenibilità del Trentino è il primo patto volontario territoriale che definisce una visione condivisa di sviluppo sostenibile, integrando i criteri ambientali, sociali e di governance nelle strategie di crescita. Il documento rappresenta uno dei pilastri del Progetto Speciale di Marketing Strategico e Integrato della Provincia, che mira a rendere il territorio il primo in Italia con un rating Esg, capace di misurare e valorizzare in modo oggettivo i risultati raggiunti in termini di sostenibilità.
“Vorrei sottolineare – afferma il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli – che l’accordo non contiene solo l’elenco dei valori di sostenibilità, ma prevede una chiara definizione degli impegni di tutti gli stakeholder coinvolti. Come Provincia il nostro ruolo è soprattutto di indirizzo e coordinamento, con la definizione del quadro strategico ESG locale, la predisposizione di strumenti di pianificazione e programmazione, la promozione di misure economico-finanziarie e normative a supporto delle imprese e l’attivazione di sistemi di monitoraggio e valutazione”. “In quest’ultimo anno – spiega Walter Viola, dirigente Umst resilienza abitativa, sostenibilità e coesione territoriale – in collaborazione con Trentino Sviluppo abbiamo posto le basi per delineare un percorso capace di orientare istituzioni, enti locali, imprese e attori sociali verso traguardi misurabili e condivisi. Vogliamo rendere il nostro territorio sempre più attrattivo per investimenti di qualità e talenti, per favorire lo sviluppo di nuove conoscenze e stimolare la nascita di imprese che pongano la sostenibilità al centro del loro modello di business”.
“Il nostro compito – conclude Renata Diazzi, direttrice Area Esg e Sostenibilità di Trentino Sviluppo – è quello di rendere esecutive le azioni della Provincia a livello strategico. In questo contesto curiamo l’implementazione del framework ESG, seguiamo il processo di ottenimento e gestione del nuovo Marchio territoriale, definiamo indicatori di performance e criteri di priorità nei bandi, stimoliamo l’innovazione nelle imprese e le supportiamo nella creazione di nuovi modelli di business impostati secondo criteri di sostenibilità”. Nel corso dell’incontro sono stati inoltre discussi i contributi degli stakeholder, chiamati a integrare i valori della sostenibilità nelle proprie attività, sostenere le imprese nel percorso ESG, promuovere la cultura della responsabilità e collaborare alla definizione di strumenti di monitoraggio e miglioramento continuo. La giornata si è chiusa con un altro evento sulla sostenibilità organizzato da Trentino Sviluppo. Nel pomeriggio, sempre nella sede della Provincia a Trento, ha avuto luogo l’incontro di fine anno della community dei sustainability manager delle imprese trentine, che ha celebrato il suo primo anno di vita. Nata ufficialmente a gennaio 2025, raccoglie ad oggi 45 professionisti da 36 aziende e ha fra i propri obiettivi la condivisione di best practice, l’organizzazione di incontri formativi e la promozione dei progetti ESG delle aziende coinvolte.