I ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine del Consiglio affari esteri in corso a Bruxelles, ha rappresentato la posizione dell’Italia in merito alle sanzioni contro la Russia: “Il sesto pacchetto di sanzioni deve essere approvato il prima possibile”, anche perché – secondo il ministro – questi provvedimenti rappresentano “l’unico strumento pacifico per portare Vladimir Putin al tavolo dei negoziati di pace, indebolirlo e punirlo economicamente per l’invasione dell’Ucraina”. Contestualmente, Di Maio ha ricordato che la posizione del governo italiano nei confronti delle sanzioni alla Russia non ha mai avuto zone d’ombra. “L‘Italia è da sempre stata chiara”, ha detto il ministro degli Esteri. Il quale ha evidenziato come debba essere superato il concetto di unanimità che regna per qualsiasi decisione della Ue. Infatti, Di Maio ha sottolineato che a causa di questo meccanismo, per un solo no espresso da un paese (l’Ungheria), si sia arenato il sesto pacchetto di sanzioni.
Un’altra nota dolente toccata da Di Maio è stata quella riguardante il price-cap. In merito a questo tema, rispondendo alle domande della stampa europea, il ministro ha riproposto la medesima presa di posizione delle settimane scorse: “L’Unione Europea stabilisca un tetto massimo al prezzo del gas con un’iniziativa comune, prima che sia troppo tardi per famiglie e imprese”. Poi, riferendosi alla situazione in Italia, Di Maio ha assicurato che la situazione non è di emergenza: “Non abbiamo problemi di forniture, ma il tetto serve perché il prezzo non vada fuori controllo”.