“La tragedia della Marmolada, legata senza dubbio all’abnorme riscaldamento della temperatura in tutta l’area, deve darci una lezione: basta una minima variazione nel clima perché si sviluppino effetti disastrosi a cascata. E questo deve mettere a tacere tutti i climatoscettici”. Lo dice Pascal Ascot, guru degli storici dell’ecologia. In una intervista a Repubblica aggiunge: utte le Alpi sono interessate da un riscaldamento anomalo. Un ghiacciaio che conosco bene, la Mer de Glace sul versante francese del Monte Bianco, è oggi di sedici metri meno “spesso” di quanto non fosse nel 1600. Quando parlavo di piccoli scostamenti mi riferivo per esempio al fatto che la temperatura media del pianeta è oggi più alta di 1,2 gradi rispetto al 1880, l’epoca pre-rivoluzione industriale. E il tasso di anidride carbonica, CO2, nell’atmosfera mondiale è salito dello 0,039% che possiamo tutt’al più arrotondare allo 0,04%. Sembrano cifre poco importanti, ma oggi sappiamo che possono provocare effetti anche drammatici”.