“Credo che questo sia il momento di risolvere i problemi delle persone e del Paese. E chi governa deve ascoltare il sindacato perché le condizioni di vita e di lavoro sono peggiorate e c’è un’emergenza energetica che rischia di esplodere”. Lo dice Maurizio Landini, leader della Cgil, in una intervista al Corriere della Sera. “Per me il sindacato non può essere né di governo né di opposizione, ma un soggetto autonomo, democratico e che avanza proposte e fa contratti per ottenere risultati – continua Landini -. Vogliamo una vera riforma fiscale a vantaggio di lavoratori dipendenti e pensionati e non la flat tax; la fine della precarietà; una vera riforma delle pensioni; politiche industriali che investano sulle rinnovabili. C’è una congiuntura di una gravità mai vista, tra pandemia, guerra e crisi energetica. Senza risposte concrete siamo pronti alle mobilitazioni necessarie”.