Un flusso annuo di almeno 5 miliardi di metri cubi di gas naturale, equivalente a circa un sesto della quantità oggi importata dalla Russia. È la stima di quanto potrà produrre l’impianto rigassificatore al largo di Ravenna, il cui progetto, dopo un’attenta e approfondita valutazione, riceve l’autorizzazione formale. L’iter si è completato oggi con la firma, da parte del Commissario straordinario di Governo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del Decreto di approvazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico. Anche quest’atto, come le tappe precedenti, rispetta pienamente il cronoprogramma stabilito: rientra nei 120 giorni di tempo assegnati dal Governo per la conclusione del procedimento. Decreto che verrà ora inviato al Governo stesso. Concluso così l’iter autorizzativo, ora toccherà a Snam procedere all’affidamento dei lavori per la realizzazione dell’opera – investimento previsto, circa 1 miliardo di euro – nei tempi stabiliti. Opera che rispetterà pienamente le condizioni e le prescrizioni definite dalla Conferenza di servizi, a tutela dell’ambiente e della sicurezza, e indicate dagli enti competenti (tra cui Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – Ispra, Istituto superiore di sanità – Iss, Arpae, Vigili del Fuoco, Autorità Portuale, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po). (Segue)