Milano promuove le prime cinque comunità energetiche solidali della città. Nasceranno nei quartieri Bovisa, Città Studi, Ghisolfa, Chiaravalle e nell’area di Niguarda-Affori-Dergano.
Il Comune aderisce all’avviso pubblico aperto dalla Regione Lombardia e, se dichiarati ammissibili, i progetti accederanno alle misure di supporto finanziario regionale. Con le Cer più utenti collaborano per produrre, condividere, consumare e gestire l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili e utilizzata principalmente per l’autoconsumo istantaneo. In questo caso, l’energia eccedente e gli incentivi saranno amplieranno l’offerta di servizi solidali a favore dei partecipanti alla Comunità.
Le comunità energetiche, come altre forme di autoconsumo diffuso, hanno un impatto immediato per il territorio: contribuiscono a ridurre i costi (ambientali ed economici) derivanti dall’uso di altre fonti energetiche fossili e inquinanti, ma anche a implementare la resilienza della rete.
Il Comune di Milano si è posto diversi obiettivi che vanno in direzione della decarbonizzazione, come il miglioramento della qualità dell’aria (il Piano Aria e Clima è stato varato a febbraio 2022) per incrementare l’utilizzo di energie ecosostenibili e rinnovabili.
Per le prime cinque Comunità energetiche solidali, il Comune avrà in carico gli immobili, di proprietà pubblica. Verrà indetta una procedura di manifestazione di interesse, non vincolante, per individuare altri soggetti interessati all’adesione alle Cers proposte a titolo sperimentale. L’amministrazione ha poi proposto linee di indirizzo per valorizzare altre possibilità, come l’autoconsumo individuale a distanza, che permette di utilizzare l’energia prodotta da un impianto in più edifici contemporaneamente, e il contrasto alla povertà energetica attraverso la promozione di gruppi di autoconsumatori collettivi.