Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha lanciato un grido di allarme paventando l’ipotesi di una nuova ondata di migranti. “L’instabilità dovuta all’assenza di cereali e i beni alimentari di prima necessità potrebbero causare una nuova andata di flussi”, ha detto a Il Messaggero. “Io stesso ho detto e ribadito all’Onu che l’accordo per un corridoio per il Mar Nero deve restare in vita. Abbiamo informato anche Zelensky che, insieme alla situazione della centrale di Zaporizhzhia, questa è una delle nostre principali preoccupazioni. Confidiamo nella mediazione indipendente della Turchia”, ha aggiunto Tajani.