“La proposta Uncem, non certo provocatoria, di destinare in momenti di forte traffico più corsie per senso di marcia delle autostrade da e verso il mare ha destato molte attenzioni nei decisori politici e nelle Istituzioni. I Concessionari delle autostrade, di Piemonte e Liguria, da e verso Torino e Milano, sono stati chiamati dagli Enti territoriali a chiarire quali strategie monteranno per togliere i cantieri, per evitare disagi e lunghissime code, come quelle, ampiamente previste, dello scorso week end”. Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. “Aumentare le corsie percorribili, ridurre o azzerare i pedaggi in caso di code, accelerare i tempi dei lavori sono alcune possibili soluzioni – proseguono -. Altre devono essere trovate, dalle autostrade in sinergia con la viabilità ordinaria. Per non pesare sulla seconda quando le prime sono intasate di veicoli che vanno e vengono dal mare. Anche questo è un tema per Uncem centrale, i legami tra territori, tra zone urbane e rurali, montano e metropolitano. È un tema di flussi. E di intelligenza. La mobilità e i trasporti sono ancorati a modelli novecenteschi, degli anni Ottanta. O cambiamo tutto, diventando smart, o perdiamo moltissimo. Diventare intelligenti, smart, per strade e autostrade non vuol dire solo puntare sulle ‘smart road’, ma anche modularsi al traffico, differenziare corsie, introdurre meccanismi automatici su base di sensoristica e altri strumenti digitali. L’innovazione rimodula flussi e passaggi. Percorriamo queste strade, a prova di futuro. Intelligente”.