Il 2022 è un anno ‘d’oro’ per il fotovoltaico in Italia. Quello con i valori, in termini di capacità degli impianti installati, più alti degli ultimi 9. Lo dicono i numeri contenuti National survey report of photovoltaic power applications in Italy, pubblicato sul sito del Gse, rilevando una “crescita significativa”, con quasi 2,5 GW di nuova capacità per un circa 210mila impianti. Non male davvero, ma potrebbe andare comunque meglio, per questo le attese sono spostate sulle semplificazioni amministrative previste dai decreti varati dal governo che “contribuiranno a risolvere i problemi di autorizzazione“. In particolare sono il Pniec e il decreto Cer, così come quello sull’agrivoltaico ad attrarre l’attenzione dell’analisi.
Per il momento il nostro Paese si gode il balzo in avanti già compiuto. Perché “la capacità totale commissionata alla fine del 2022 è di circa 25 GW“. La potenza nazionale pro capite lo scorso anno risulta di 415 Watt per abitante, con un aumento di circa 41 W rispetto al 2021. Anche la suddivisione territoriale svela importanti novità, perché il 30,9% degli impianti è installata in due regioni del nord, Veneto e Lombardia, con quest’ultima che raggiunge un record in termini di potenza installata (3,15 GW), superando per la prima volta supera la Puglia (3,05 GW). Il Nord si prende anche un altro primato, quello dei sistemi di accumulo: sui 155.176 sistemi di accumulo installati (il totale è 230.496), il 45% è concentrato in tre regioni del Settentrione. Per quanto riguarda l’autoconsumo, invece, il risultato è 6.227 GWh, ovvero il 22,5% della produzione fotovoltaica totale e il 49% di quella in regime di autoconsumo.
Se i numeri sono di sicuro positivi, le prospettive future risultano ancora più rosee. Perché, secondo le stime del National survey report of photovoltaic power applications in Italy 2022, “il mercato crescerà nei prossimi due anni” anche grazie all’avvio di programmi come quello lanciato da Enel Green Power, sta investendo in una linea di produzione di celle e moduli fotovoltaici con un obiettivo di capacità annua di 3 GW entro il 2024, nel suo stabilimento 3Sun di Catania, annunciando la produzione di moduli fotovoltaici in configurazione tandem prevista per la fine del 2025.
Ma è il mercato elettrico italiano a vivere un periodo di grandi cambiamenti, iniziati vent’anni fa ma che, complice anche la crisi scoppiata poco prima della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina e acuita proprio dal conflitto, sta facendo progressi significativi negli ultimi mesi. La totale liberalizzazione “è stata decisa solo nell’agosto 2017 e si prevede che sarà completata dopo il 2024, quando il sistema tariffario sarà eliminato anche nel settore domestico“, si legge nell’analisi. Sarà questa la grande sfida per un settore che sta cambiando pelle e che resta strategico per il sistema economico, produttivo e sociale.