La nomina di Alberto Prestininzi, geologo e scettico sul cambiamento climatico, per coordinare il neonato Comitato tecnico scientifico sul Ponte sullo Stretto di Messina, solleva polemiche. Come riporta La Stampa, l’ex professore de ‘La Sapienza’ di Roma, ora in pensione, è inviso agli ambientalisti, tanto che Angelo Bonelli presenterà un’interrogazione parlamentare sull’incarico del geologo. Dice il leader di AvS: “Questa nomina del comitato scientifico solleva dubbi e preoccupazione perché l’approccio scientifico deve essere basato su dati, evidenze e consensi internazionali, non su opinioni personali che negano la realtà dei cambiamenti climatici”. Allarmati anche gli attivisti del gruppo ‘Invece del ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto’: “La sostenibilità di un’opera pubblica così impattante non può essere garantita da chi nega che l’ambiente sia impoverito e alterato dall’azione umana”.