“Torino deve assumersi sempre di più la responsabilità di essere capitale del Piemonte, che è una regione piena di creatività. Deve avere una sua specificità ma deve anche diventare hub di tutte le altre province. Non si può pensare che i turisti arrivino nelle Langhe senza passare dalla capitale”. Lo dice Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e autore del libro ‘Dieci mosse per affrontare il futuro’. Parlando di Torino con La Stampa, Farinetti spiega: “Sono un contadino di Langa ma un suggerimento posso lanciarlo. Se fosse per me il primo intervento che farei è riconvertire Palazzo del Lavoro, che vedo abbandonato ogni volta che arrivo in città. È una vergogna che sia in quello stato. Lo farei diventare il parcheggio più figo di tutti i tempi e ci farei arrivare la metropolitana. Così si arriva, si parcheggia, si sale in metro e si arriva ovunque. E farei altre tre parcheggi così a nord, est e ovest per rendere Torino la città meno trafficata d’Italia. Bisogna creare grandissimi parcheggi e mezzi pubblici efficienti. Ci vorrebbero un po’ di anni ma mi fa impazzire arrivare in città e vedere il bellissimo grattacielo di Fuksas accanto a una struttura così fatiscente. Basta centri commerciali, ne abbiamo fin troppi. Facciamo il più bel parcheggio del mondo, con tanti alberi dentro”.
Farinetti punta all’estero per la sua attività. Per il prossimo Green Pea, negozio di solidarietà fondato al Lingotto “ci sono in ballo Cina, India e gli Usa. Vediamo in quale di questi Paesi riusciremo a cogliere più curiosità e voglia di farlo. Sarà un franchising. C’erano in ballo anche gli Emirati Arabi ma con la situazione attuale è diventato complesso”.