La nuova legge di bilancio 2024 ha introdotto un obbligo per le imprese italiane, o con stabile organizzazione nel paese, di stipulare polizze assicurative contro danni catastrofali entro il 31 dicembre 2024. L’obbligo è disciplinato dall’art.1, commi da 101 a 111, della suddetta legge. “Questa copertura deve riguardare i danni direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale, come sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. L’inosservanza di tale obbligo – sottolinea Michela Benna, consigliera d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – influirà sull’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie da parte delle risorse pubbliche, anche in caso di eventi calamitosi e catastrofali”. “Il contratto di assicurazione deve prevedere un eventuale scoperto o franchigia non superiore al 15% del danno, insieme all’applicazione di premi proporzionali al rischio”. Le imprese di assicurazione possono offrire tale copertura sia assumendo direttamente l’intero rischio sia in coassicurazione sia in forma consortile mediante una pluralità di imprese.