Clima, sondaggista Ghisleri: Tre italiani su 4 preoccupati per il climate change

“Tra tutte le situazioni che possiamo anche definire competizioni emerge la transizione ecologica, un tema caldo e di crescente importanza per gli italiani, con un numero sempre maggiore di persone che si rendono conto dell’urgenza di adottare pratiche sostenibili per proteggere l’ambiente e contrastare il climate change. Questa consapevolezza coinvolge il 73.3% dei cittadini ed è sicuramente stata alimentata da una serie di fattori tra cui l’aumento delle temperature globali, gli eventi meteorologici estremi e la crescente evidenza scientifica sugli impatti ambientali delle attività umane”. Lo scrive in un suo intervento su La Stampa la sondaggista Alessandra Ghisleri. Che poi aggiunge: “Gli italiani sono sempre più preoccupati per le questioni ambientali denunciando principalmente i grandi eventi climatici che hanno colpito il nostro territorio, l’inquinamento dell’aria, l’uso sostenibile delle risorse naturali, la gestione dei rifiuti e la perdita di biodiversità. Di fronte a questo esiste un crescente sostegno per politiche e iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale delle attività umane e a promuovere uno stile di vita più sostenibile. Questo dato lo si riscontra in maniera trasversale negli elettorati dei diversi partiti con solo una convinzione un po’ meno energica tra gli elettori di Fratelli d’Italia e Lega”. E ancora: “A un italiano su 3 (34.2%) è convinto che questo sia un processo più lento delle previsioni e che presenta dei costi importanti. Il 18.7% è preoccupato che questo processo possa avere delle rilevanti conseguenze sull’occupazione e soprattutto sulle fasce più fragili della società. È interessante vedere come su queste due posizioni ci sia un intesa tra i sostenitori di Fratelli d’Italia e del Movimento 5 Stelle. Emergono forti preoccupazioni riguardo al costo economico delle politiche ambientali e alla necessità di riconversione delle industrie.