E’ già scattato l’allarme siccità in Piemonte. La portata d’acqua del Po è dimezzata, gli altri fiumi si trovano in condizioni simili. Le precipitazioni si sono ridotte del 25% rispetto alla normalità in questo periodo. Il direttore dell’Arpa Piemonte, Secondo Barbero, confida a La Stampa una “preoccupazione abbastanza importante su quello che succederà nei prossimi mesi”. Tanto che “a oggi non possiamo escludere un possibile razionamento dell’acqua – dice – ma è prematuro parlarne adesso”.La soluzione è “ragionare sull’accumulo idrico nei periodi in cui è più disponibile e intanto utilizzare in agricoltura coltivazioni meno idroesigenti. I cambiamenti climatici ci portano a queste scelte. C’è un conflitto sempre maggiore tra domanda d’acqua e la sua effettiva disponibilità”.