Economica e sostenibile: nasce la batteria per i Paesi a basso reddito

E' basata su zinco e lignina e può essere utilizzata per oltre 8000 cicli mantenendo circa l'80% delle sue prestazioni

Una batteria fatta di zinco e lignina che può essere utilizzata più di 8000 volte. È stata sviluppata dai ricercatori dell’Università di Linköping, in Svezia, con l’obiettivo di fornire una soluzione economica e sostenibile per i Paesi in cui l’accesso all’elettricità è limitato. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Energy & Environmental Materials.

“I pannelli solari sono diventati relativamente economici e molte persone nei Paesi a basso reddito li hanno adottati. Tuttavia, in prossimità dell’equatore, il sole tramonta intorno alle 18, lasciando famiglie e aziende senza elettricità. La speranza è che questa tecnologia di batterie, anche se con prestazioni inferiori rispetto a quelle agli ioni di litio, possa offrire una soluzione a queste situazioni”, afferma Reverant Crispin, professore di elettronica organica all’Università di Linköping.

Il suo gruppo di ricerca presso il laboratorio di elettronica organica, insieme ai ricercatori dell’Università di Karlstad e di Chalmers, ha sviluppato una batteria basata su zinco e lignina, due materiali economici ed ecologici. In termini di densità energetica è paragonabile alle batterie al piombo, ma senza questa sostanza che è tossica. La batteria è stabile: può essere utilizzata per oltre 8000 cicli mantenendo circa l’80% delle sue prestazioni. Inoltre, mantiene la carica per circa una settimana, molto più a lungo di altre batterie simili a base di zinco che si scaricano in poche ore.

“Sebbene le batterie agli ioni di litio siano utili se gestite correttamente, possono essere esplosive, difficili da riciclare e problematiche in termini ambientali e di diritti umani quando vengono estratti elementi specifici come il cobalto. Pertanto, la nostra batteria sostenibile offre un’alternativa promettente laddove la densità energetica non è fondamentale”, afferma Ziyauddin Khan, ricercatore presso il Laboratory of Organic Electronics della LiU. Sia lo zinco che la lignina sono molto economici, spiega, e la batteria è facilmente riciclabile. E se si calcola il costo per ciclo di utilizzo, “diventa una estremamente economica rispetto alle batterie agli ioni di litio”, aggiunge.
Attualmente quelle sviluppate in laboratorio sono di piccole dimensioni. Tuttavia, i ricercatori ritengono di poter creare batterie di grandi dimensioni, all’incirca quelle di un’automobile, grazie all’abbondanza di lignina e zinco a basso costo. Tuttavia, la produzione di massa richiederebbe il coinvolgimento di un’azienda ed è questo il prossimo passo.

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