“I processi di autorizzazione lunghi e complicati e le lunghe code per l’allacciamento alla rete rimangono le sfide principali per una più rapida espansione delle energie rinnovabili in Italia”. Lo rileva l‘Agenzia internazionale dell’Energia (Aie) nel rapporto ‘COP28 Tripling Renewable Capacity Pledge: Tracking countries’ ambitions and identifying policies to bridge the gap’, pubblicato oggi, che analizza le ambizioni e i piani di attuazione dei Paesi con l’obiettivo chiave fissato alla COP28 di uscire dai combustibili fossili.
Sebbene dal 2019 le aste abbiano avuto l’obiettivo di aggiudicare 5,5 GW di energia fotovoltaica ed eolica su terraferma in sette tornate entro la fine del 2021, “il 20% di questa capacità mirata – dice l’Agenzia – è rimasta ancora non aggiudicata dopo la dodicesima tornata tenutasi nel giugno 2023, principalmente perché gli sviluppatori hanno incontrato difficoltà nell’ottenere i permessi”. L’Aie riconosce che il governo italiano “sta adottando misure per snellire le autorizzazioni, semplificando i processi di autorizzazione e istituendo un comitato speciale per accelerare i progetti”. Tuttavia, è il monito dell’Agenzia, “un’azione politica più rapida e decisa sarebbe necessaria per realizzare il 35% in più di espansione della capacità nel nostro caso accelerato”.
Nel rapporto dell’Aie si fa riferimento anche al Superbonus. “Nel febbraio 2023” il governo, si legge nel documento “ha annunciato l’intenzione di ridurre gradualmente il credito, provocando un’impennata delle installazioni nel 2023, quando i proprietari di casa si sono affrettati a sfruttare l’incentivo più interessante”. La diffusione del fotovoltaico residenziale dovrebbe rallentare nel 2024, pur rimanendo superiore a quella del 2021. “La crescente fiducia dei consumatori nel fatto che i vantaggi economici e di sicurezza energetica del fotovoltaico su tetto possano proteggerli dalle recenti fluttuazioni dei prezzi dell’elettricità – scrive l’Aie – dovrebbe portare a una crescita del mercato molto più rapida di quanto previsto in precedenza”.
Complessivamente, scrive l’Agenzia, l’Italia aggiungerà 36 GW di capacità rinnovabile nel periodo 2023-2028. Il solare fotovoltaico distribuito rappresenta la metà di questa espansione, “creando una prospettiva più ottimistica rispetto alla nostra analisi del 2022”.