Istat, qualità della vita: male per i cittadini italiani, ok per quelli Europa Est

“A ritenere che la qualità della vita nella propria città sia migliorata negli ultimi cinque anni, sono in particolar modo le città dell’Europa dell’Est che, sembrano così essere inserite in un processo di convergenza verso il resto d’Europa. Particolarmente positive sono le opinioni dei residenti delle città polacche: Bialystok e Danzica presentano le percentuali più alte di cittadini che hanno notato un miglioramento (rispettivamente del 62% e del 58,3%)”. E’ quanto emerge dal rapporto Istat sulla ‘Qualità della vita nelle città’.

“In Italia emerge un panorama complessivo di segno opposto, dal momento che le percentuali di chi pensa ci sia stato un miglioramento sono ovunque piuttosto basse (inferiori al 30%). Emergono alcune eccezioni come Bari e Messina. A Bari, in particolare, oltre la metà della popolazione (53,1%) ritiene che la qualità della vita in città negli ultimi cinque anni sia migliorata. Si tratta di uno dei risultati migliori registrati a livello europeo. A Messina, la percentuale è più contenuta ma comunque rilevante (43,5%)”.